Gotti la vince con i cambi inserendo Verde e Bourabia che cambiano volto alla partita nella ripresa. Zoet si presenta prontissimo su Lasagna. Bastoni ammirevole dopo l’infortunio, Holm il solito treno. Gyasi è indietro, stentanto Caldara ed Ekdal

DRAGOWSKI 10: Protagonista di un’infortunio bruttissimo con la gamba che gli rimane sotto su un contrasto di Lasagna ed è costretto a uscire in barella. Addio Mondiale per il portiere che probabilmente subisce una grave frattura a tibia e perone! Il voto vuole essere un in bocca al lupo in un momento in cui tutto gli sembrerà nero. (39° ZOET 7: Entra a freddo, ma si presenta con una grandissima parata in tuffo a dire di no a Lasagna partito in contropiede per quello che poteva essere subito il nuovo vantaggio del Verona dopo il pari di Nzola. E’ poi attentissimo su tutti i palloni scodellati in mezzo con uscite importanti che levano problemi alla difesa aquilotta.)

AMIAN 6: Terzo di destra della difesa a tre di Gotti. Nel primo tempo soffre parecchio Lazovic, nella ripresa cresce e sbroglia qualche situazione che poteva farsi delicata.

CALDARA 5,5: Saltato secco da Lasagna nell’azione che porta al gol di Verdi. Soffre la fisicità di Djuric non riuscendo sempre a controbattere colpo su colpo al possente centravanti avversario. Anche lui come Amian cresce con il passare dei minuti, ma rispetto alle ultime prove con Milan e Udinese è un passo indietro.

KIWIOR 6: Scherzato da Lasagna nell’azione che porta al vantaggio di Verdi, eppure in precedenza non aveva fatto male in fase difensiva con un paio di chiusure determinanti. Nel finale di primo tempo chiama Montipò alla grande parata con un sinistro potentissimo. Cresce come tutto lo Spezia nella ripresa: determinante un suo salvataggio in area di rigore in cui pur scivolando non tocca il pallone con le mani. Buon Mondiale Jakub!

HOLM 6,5: La sua corsa e la sua progressione mettendo in difficoltà anche il Verona come era successo con tante squadre prima dei gialloblu. Pericolosissimo nel finale di primo tempo con due conclusioni su cui Montipò si supera. Continua a macinare chilometri anche nella ripresa, anche se è meno lucido in zona assist.

AMPADU 6: Schierato a centrocampo dove fa sentire anche la sua fisicità crescendo tantissimo nella ripresa sia in fase di interdizione che in fase propositiva. Un po’ in affanno nella prima frazione. Garantisce equilibrio alla squadra.

EKDAL 5,5: Sua la prima conclusione in porta della gara chiamando Montipò alla bella parata in tuffo. Inizia bene, poi cala vistosamente diventando davvero troppo falloso. (46° VERDE 6,5: La classe allo stato puro. Il passaggio “no look” che manda al cross Agudelo un minuto prima del raddoppio è fantastico. Suo il cambio di gioco nell’azione del gol del raddoppio. Nel finale tiene palla in avanti facendo respirare i compagni. Nella lunga sosta bisognerà recuperarlo al meglio dalla pubalgia, il N°10 in forma è garanzia di qualità per questo Spezia.)

AGUDELO 6: In apertura di match grandissimo un suo recupero a chiudere in area Tameze liberato al tiro. Si muove tantissimo su ambo le fasce, poi nella ripresa con il cambio di modulo diventa di fatto l’atipico regista dello Spezia. Dopo un quarto d’ora si sposta a esterno d’attacco con l’ingresso di Bourabia. Un jolly prezioso che si presta a qualunque soluzione a favore della causa.  (81° ELLERTSSON 6: A fare legna a centrocampo nel finale di match.)

BASTONI 7: Inizialmente soffre Depaoli, poi gli prende le misure e si sacrifica aiutando moltissimo la squadra. Nella ripresa si spinge decisamente di più nell’affondo, trova pronto Montipò su una pericolosa conclusione e poi cesella l’assist per la prima rete di Nzola. Era al rientro dall’infortunio e titolare per la prima volta dopo il lungo stop, impossibile chiedergli di più. (81° NIKOLAOU 6: Con lui la difesa si porta a quattro nel finale. Non soffre niente e di testa o con il suo mancino spazza tutto quello che gli capita a tiro.)

NZOLA 8: Impressionante la sua fisicità e la sua progressione. I difensori del Verona provano ad aggrapparcisi, ma lui li sradica da terra e continua imperterrito per la sua strada! Fa reparto da solo facendo salire i compagni e dando respiro alla manovra, di testa aiuta in difesa sui calci piazzati. Si vede alla conclusione nel finale di prima frazione chiamando Montipò alla respinta. Doppietta pesantissima nella ripresa che ribalta il Verona e regala la prima vittoria e i primi punti in trasferta allo Spezia. Sale a quota 7 gol in Serie A, di cui è il terzo miglior marcatore, e 9 in stagione considerando la Coppa Italia.

GYASI 5,5: Gotti lo schiera a sorpresa dopo il rientro dall’infortunio. Lui offre la solita partita generosa di tanta corsa spesso a vuoto, ma davanti non si sente mai il suo peso e non riesce mai a farsi pericoloso. Non è al top della condizione, ma spera ancora nella convocazione al Mondiale con il suo Ghana. (60° BOURABIA 7: Grosso, fisico e tecnico. Apporta centimetri e qualità al centrocampo delle Aquile che dal suo ingresso in campo cambiano marcia. Suo l’assist per il raddoppio di Nzola, Montipò gli nega il tris con un miracolo su una splendida conclusione di controbalzo dal limite dell’area che avrebbe meritato la rete.)

ALL. GOTTI 7: Alcune sue scelte stupiscono come quella di Gyasi appena recuperato dall’infortunio e quella di Amian nel terzetto di difesa con Bourabia lasciato in panchina. Alla lunga ha ancora una volta ragione lui. Legge benissimo la partita inserendo Verde e poi Bourabia che spostano definitivamente gli equilibri della partita in favore del suo Spezia passando prima al 3-4-3 e poi nel finale al 4-3-3 con l’inserimento di Nikolaou ed Ellertsson per blindare il vantaggio.