Le parole del tecnico dello Spezia alla vigilia della gara con la Lazio.
Pochi minuti fa si è conclusa la conferenza stampa di Luca Gotti alla vigilia della sfida con la Lazio. Il trainer dello Spezia ha sottolineato il problema assenze ma non si è dato per spacciato. Parole d’elogio per Ellertsson che, come ribadito da Gotti, potrebbe trovare spazio dall’inizio all’Olimpico.
Qui le parole di Luca Gotti in conferenza stampa:
LE ASSENZE – “Abbiamo pagato un dazio importante con tre infortunati nelle rispettive nazionali. Con il cambio di stagione che ha portato influenze e acciacchi abbiamo parecchi altri giocatori che non sono a disposizione o lo sono per un piccolo minutaggio. Detto questo andremo in campo in undici”.
SCHEMA TATTICO – “Rivedremo qualche concetto visto nelle ultime gare. Però essendo diversi alcuni interpreti devo ragionare in modo che chi sarà presente domani sia messo nella condizione di fare bene”.
BASTONI – “Valuto sempre l’idea di mettere Bastoni nel ruolo di esterno sinistro però mi dispiacerebbe toglierlo da un posto in cui sta facendo molto bene”.
EKDAL E ELLERTSSON – “Ekdal è cresciuto e si è avvicinato ad una condizione che gli permette di avere un certo minutaggio. Su Ellertsson mi sono già espresso, è un ragazzo che continua a crescere. Può essere adattato in diverse parti del campo e per domani lo prendo in considerazione”.
GLI AVVERSARI – “La Lazio ha alcuni giocatori di primissimo livello anche se sulla carta sembrerebbe ci siano squadre più attrezzate per lo scudetto nell’ottica delle 38 partite. Questa valutazione l’hanno fatta però anche con il Milan nella passata stagione poi però ci sono crocevia e dinamiche che fanno moltiplicare gli aspetti in positivo ed in negativo. Di sicuro hanno una struttura di alto livello”.
DA QUI ALLA SOSTA – “Non è tempo di fare tabelle, dopo questa sosta abbiamo 9 partite tutte d’un fiato. Chiaro che abbiamo predisposto il periodo latenza dal campionato mentre si svolgerà il Mondiale per pensare al miglior percorso per poi presentarsi al meglio in vista delle 23 partite restanti”.
TRE PORTIERI EX UDINESE IN NAZIONALE: MERET, PROVEDEL E VICARIO – “C’è da dire che nell’Udinese sono cresciuti e sono usciti anche altri portieri forti come Scuffet e Perisan. In Italia i portieri solitamente maturano con tempi più lunghi anche a causa della pressione, non è sempre facile individuare chi sarà un portiere di grande livello. L’Udinese non li ha mai persi, ha fatto scelte anche perché in concomitanza aveva diversi portieri forti. Sottolineo la bravura della filiera dei portieri di quella società. Fin dai piccoli son seguiti da istruttori estremamente competenti. Tutti i nomi che le ho fatto, oltre ai nazionali, sono oltre che grandi portieri anche ottimi ragazzi”.
