L’avvocato che cura gli interessi del tecnico dello Spezia è chiaro: “Thiago ha la cultura del lavoro: per lui l’allenamento è legge. So che i giocatori sono dalla sua parte!“
«Non entro nel merito delle decisioni perché il mio lavoro è mettere su un pezzo di carta quello che sarà l’accordo tra le parti, per quello che mi riguarda il contratto con lo Spezia già c’è, sta lì con la sua durata: in questo momento non sono a conoscenza di scelte alternative sentiremo cosa dirà la società all’incontro in programma».
Parole in musica di Antonio Canovi procuratore e amico di Thiago Motta rilasciate ai colleghi de Il Secolo XIX in merito alla possibile o meno permanenza del suo assistito sulla panchina dello Spezia.
Canovi si sbottona un po’ di più quando deve descrivere Thiago:
«Lo conosco bene, siamo amici da 20 anni, non ho dubbi su di lui perché Thiago ha la cultura del lavoro, come tutti noi è aderente alla realtà, penso che vada valutato per quello che ha fatto di positivo alla squadra. Per lui l’ allenamento è legge, il lavoro quotidiano è il suo credo, ha creato un grande gruppo sul lato umano, so che i giocatori sono dalla sua parte».