Dopo la partita con il Napoli il tecnico dello Spezia avrà un incontro con la dirigenza aquilotta: in ballo la prosecuzione del rapporto con il club di via Melara

Salvezza in tasca con una giornata di anticipo e un grande lavoro fatto sul campo, ma il futuro di Thiago Motta potrebbe non essere sulla panchina aquilotta la prossima stagione anche se il tecnico è forte di un contratto di durata ancora biennale.

Sulle sue tracce, come vi abbiamo raccontato, si è messo da tempo il PSG che valuta l’italo-brasiliano, insieme a molti altri allenatori, per la sostituzione di Pochettino a fine stagione.

Con tutta probabilità Thiago Motta avrà un incontro con la dirigenza di via Melara al termine ufficiale della stagione che avverrà dopo il triplice fischio di Spezia-Napoli.

Da capire se le strade proseguiranno assieme o se dopo una strettas di mano si deciderà di separarsi.

In Italia Thiago Motta piace all’Hellas Verona, anche se Tudor appare ben saldo sulla panchina scaligera dopo il gran campionato svolto.

Molto dipenderà dal così detto “valzer delle panchine” che inizierà con la fine del campionato e molto dipenderà dal futuro di Gasperini.

Se il tecnico dovesse lasciare dopo anni la panchina dell’Atalanta quella nero azzurra sarebbe meta molto ambita.

I dirigenti del club bergamasco avevano pensato in primis a Juric per la sua eventuale sostituzione, ma l’allenatore granata non si muoverà da Torino.

Il secondo nome è proprio quello di Tudor che di fronte alla corte della “Dea” potrebbe anche lasciare il Verona che a quel punto si getterebbe su Thiago Motta.

L’altra opzione per il tecnico dello Spezia, come riporta oggi Il Secolo XIX, è invece la panchina del Cagliari.

A Giulini Thiago Motta piace, ma in caso di retrocessione in Serie B l’italo brasiliano non prenderebbe in considerazione l’eventuale offerta dei sardi.