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Spezia-Lazio 3-4, le pagelle di CS: Hristov è un gigante

Agudelo porta pressing efficace, Provedel è bravo e sfortunato. Manaj guerriero indomito. Nikolaou non si riprende dopo aver causato un rigore ingenuo, Reca soffre terribilmente Felipe Anderson e Lazzari.

PROVEDEL 6,5: Bravo e sfortunatissimo. Sfortunatissimo sul tiro di Zaccagni che dopo aver colpito il palo gli rimbalza in rete, sfortunato sulla deviazione di Acerbi decisiva ai fini del risultato dopo un miracolo di Immobile. Bravo nell’anticipare Zaccagni in area nel primo tempo, splendido a respingere su Immobile al 22° e strepitoso a dire di no a Milinkovic-Savic alla mezzora.

AMIAN 6: Sufficienza stiracchiata e meritata solo per il gol che apre la pirotecnica sfida del “Picco”. Il duello con Zaccagni è di quelli duri e lo supera, a fatica, solo con l’aiuto di Verde in raddoppio.

HRISTOV 7: Aveva detto che con lui in Nazionale Immobile non aveva segnato, questa sera riesce a farlo solo su calcio di rigore. Il bulgaro, come dice Thiago Motta, sta crescendo parecchio e la prova di stasera ne è la perfetta dismostrazione. Si supera chiudendo tutti i varchi al centravanti capocannoniere del campionato italiano e si toglie anche la soddisfazione di segnare il primo gol in Serie A con un poderoso colpo di testa che non lascia scampo a Strakosha.

NIKOLAOU 5: Parte bene salvando anche un gol sulla linea, ma dall’errore marchiano con cui concede un rigore evitabile alla Lazio per fallo di mano si perde in un tunnel nero. Parecchie sbavature fino al termine della partita.

RECA 5: Disastroso al contrasto con Milinkovic-Savic che segna con facilità il 3 – 3. Soffre per tutta la partita Felipe Anderson tanto che Gyasi deve sempre offrirgli il raddoppio.

MAGGIORE 6: Rientra anche se non è ancora al meglio, ma fa un grandissimo filtro in mediana portando pressing ai centrocampisti avversari e sporcando le linee di passaggio e i rifornimenti per Immobile. Partita da vero Capitano! (82° BASTONI S.V.: Un tiro respinto, un paio di palloni scodellati in mezzo. Troppo poco per prendere un voto.)

KIWIOR 5,5: Davanti alla difesa deve cercare di limitare Milinkovic-Savic, ma ci riesce solo in parte. Non ci si può aspettare dal polacco palleggio e uscite palla al piede.

VERDE 6,5: Accende le luci al “Picco” con sprazzi di classe vera. Splendidi alcuni suoi palloni messi in mezzo come quello che permette a Hristov di insaccare il momentaneo 3-2. Si spende molto in fase di ripiegamento raddoppiando Amian nel contrastare un cliente ostico come Zaccagni. Anche un gol annullato, giustamente, per fuorigioco. (78° ANTISTE 5,5: Doveva portare freschezza, sprint e verve, ma non la prende praticamente mai. Verde era sicuramente più utile, anche sui piazzati.)

AGUDELO 7: Pressing tra le linee sui primi portatori di palla, è così che si costruisce il gol del 2 – 1. Ruba palla a Patric sul retropassaggio di Cataldi ed è freddissimo a tu per tu con Strakosha superando con un morbido scavetto. Grande il lavoro senza palla, mentre con il pallone fra i piedi si accende a sprazzi. (82° KOVALENKO 5: Un cambio di cui in pochi sentivano il bisogno: perde il pallone sanguinoso che porta al gol del definitivo 3-4)

GYASI 5,5: Tanti ripiegamenti difensivi per aiutare uno spaesato Reca sulle percussioni di Felipe Anderson. In avanti non si vede mai e alla lunga i laziali sfondano anche dalla sua parte.

MANAJ 6,5: Esce tra gli applausi scroscianti del “Picco” che riconosce l’anima da guerriero del centravanti albanese che lotta su ogni pallone contro i difensori della Lazio. E’ l’unico che riesce a far salire la squadra nei momenti di difficoltà. (89° SALCEDO S.V.: Non vede una palla.)

ALL. THIAGO MOTTA 6: Lo Spezia non segnava più di tre gol in una partita di Serie A dalla penultima della scorsa stagione con la vittoria sul Torino per 4-1 che valse la salvezza. Segnare tre gol e non portare a casa neanche un punto ha dell’incredibile. Prepara bene la partita con Manaj riferimento offensivo, Agudelo scattante in pressing a giocare sulle seconde palle e la coppia Verde-Gyasi pronta a ripiegare per raddoppiare Amian e Reca. I cambi però non convincono, soprattutto Kovalenko che perde una palla sanguinosa e l’uscita di Manaj, anche se nei minuti finali, che era l’unico in grado di far rifiatare la squadra.

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