L’ex allenatore degli “Invincibili” è il doppio ex di Spezia-Inter: “Spezia squadra di cui andare orgogliosi, ha fatto vedere buone cose in questa stagione e ora manca poco all’ottenimento dell’obbiettivo stagionale. Contento per Sala che ho avuto a Verona, impressionato da Manaj!“
Uno dei tanti doppi ex di Spezia-Inter è sicuramente Andrea Mandorlini.
Da giocatore i trionfi con i nero azzurri, da allenatore stagioni indimenticabili al “Picco“.
Fu suo lo “Spezia degli Invincibili” che vinse il campionato di Serie C2 senza mai essere sconfitto e in seguito sfiorò più volte la promozione in Serie B.
Uno Spezia che esprimeva un gioco veramente piacevole e a cui molti tifosi sono rimasti legati.
Oggi Mandorlini è stato intervistato dal collega Armando Napoletano per Il Secolo XIX.
Ecco un sunto dell’intervista al tecnico doppio ex di turno.
CON L’INTER IMPRESA POSSIBILE – «Nel calcio d’impossibile non c’è nulla, basti vedere alcuni risultati di questi ultimi mesi, a tutti i livelli. Certo credo che per lo Spezia sia una gara molto complicata e piena di difficoltà, da affrontare in salita».
INTER IN SALUTE – «Una squadra completamente rigenerata dalla vittoria contro la Juventus allo Stadium. E’ lì che Inzaghi si è ripreso il gruppo anche mentalmente, e da allora sembra di nuovo quella di novembre-dicembre, quando comandava in senso assoluto in campionato. Un passo determinante, quello fatto con il successo di Torino».
INTER SOPRA LE ALTRE – «Se questa squadra ritrova la forma e la mentalità d’inizio stagione, diventa difficile per gli altri, il tasso tecnico che esprime è altissimo».
LO SPEZIA NON PARTE BATTUTO – «Thiago Motta è un ottimo allenatore che ha finalmente trovato una buona stagione, dopo l’inizio pieno di difficoltà in quel di Genova. Ogni partita ha una sua storia, quindi non mi darei per vinto e proverei a giocare sulle mie possibilità e sui limiti degli altri, ammesso che ce ne siano in questo momento. Non partirei per cedere la gara a priori. Poi dipenderà anche dall’interpretazione che darà Inzaghi, che deve vincere».
SPEZIA-INTER COME SPEZIA-MILAN DELLA SCORSA STAGIONE? – «Intanto Inzaghi deve recuperare la partita contro il Bologna e questo già potrebbe permettere il sorpasso; poi la stagione scorsa fu diversa da questa, e credo siano storie non proprio simili. Sulla carta sia Inter che Milan hanno due partite abbordabili, ma non è detto che i rossoneri passino facile con un Genoa disperato, e che lo Spezia non opponga alcuna resistenza. Bisogna aspettarsi sempre sorprese dalla A italiana».
INTER-VERONA E SPEZIA-INTER PARTITE DEL CUORE – «Sono due società che ho nel cuore per tanti motivi, come lo Spezia; ho visto un’Inter pratica, sicura, in grande condizione ed un Verona che, dopo la doppia scoppola, ha avuto le sue possibilità. Non è stato un successo così scontato, ma soprattutto mi ha confermato che i nerazzurri oggi sono forse tornati al top».
ORGOGLIOSI DI QUESTO SPEZIA – «Una squadra della quale i tifosi possono andare orgogliosi, stanno per raggiungere quello che era l’obiettivo stagionale, manca pochissimo per la salvezza e durante il torneo hanno fatto vedere buone cose. Thiago ha dimostrato di avere tante idee e di aver trovato un’ottima piazza per metterle in pratica».
SALA E MANAJ – «Io conoscevo Jacopo Sala, che avevo avuto con me al Verona. Thiago l’ha rimesso in mezzo al campo, come a volte facemmo anche noi. E’ un ragazzo serio ed un professionista che può fare ancora molto nel nostro calcio. Chi invece mi ha impressionato e non conoscevo è Manaj, che può essere determinante in qualunque momento della partita, un attaccante fastidioso per qualunque difesa e capace di cambiare le sorti di una gara anche entrando dopo l’inizio. Un’arma importante per Motta».