L’ex centravanti e capitano dello Spezia presente al “Picco” per la gara contro la Roma: “Prestazione coraggiosa da parte delle Aquile. Agudelo e Verde hanno tanta qualità. Salvezza? Sarà lotta a due con il Venezia.“

Corrado Colombo, ex attaccante aquilotto ai tempi della Serie B con Antonio Soda e in seguito anche in Serie C dopo il fallimento della presidenza Ruggeri, era allo stadio “Alberto Picco” per godersi Spezia-Roma insieme al figlioletto.

Ritiratosi dal calcio giocato Colombo ha da poco intrapreso una nuova esperienza insegnando calcio ai classe 2007 del Tau Altopascio, formazione di Eccellenza della Toscana.

Inoltre l’ex centravanti ha anche aperto una propria Academy per l’insegnamento individuale ai giovani calciatori.

Lo ha intervistato il collega Napoletano e questo è quello che l’ex bomber ha confessato dopo aver visto il match perso in pieno recupero alle pagine de Il Secolo XIX.

PRESTAZIONE CORAGGIOSA E RABBIA –  «Per valutare la prestazione coraggiosa della squadra di Motta bisogna prima dare i meriti alla forza e al gioco della Roma, che nel finale aveva cinque attaccanti dentro e che ha fatto di tutto, fino all’ultimo secondo del recupero, per vincerla. Quando ti trovi davanti una batteria simile di punte, a partiee da Abraham per finire ad El Shaarawy entrato a gara in corso, fai fatica. La rabbia è aver perso un punto quando ti sembrava di averlo in mano, ma questa Roma è una grossa squadra, che gioca anche per l’Europa».

AGUDELO E VERDE CHE QUALITA’ – «Si è opposti come meglio ha potuto e c’è grande qualità in calciatori come Verde o come Agudelo, gente che quanto tocca la palla accende la luce.”

CHE OCCASIONE NZOLA – “Nel contesto generale ha avuto anche qualche ottima occasione da gol, come quella di Nzola che ha fatto un gran lavoro e ha trovato una super risposta di Rui Patricio. Faccio un po’ di amarcord: quel sinistro non lo avrebbe sprecato invece Massimiliano Guidetti, che invece della botta, lo avrebbe piazzato di piatto, cercando il palo più lontano. Guido quei gol lì non li falliva, mai».

CORSA SALVEZZA CON IL VENEZIA – «Fare punti prima di una trasferta come quella di Torino sarebbe stato importante, per questo c’è ancora più rabbia. Credo che per la retrocessione sia un gioco a due con il Venezia, perché il Cagliari nel 2022 è una squadra con una media da Champions e Mazzarri l’ha rivitalizzata. Spero che gli aquilotti tengano la A».