Il giovane gigante polacco si racconta a La Nazione: “Certe situazioni a centrocampo sono nuove, mi sto impegnado per rispondere al meglio. Lo Spezia merita la salvezza e che stadio caldo che è il Picco!“
E’ stato uno degli acquisti estivi voluti fortmente da Riccardo Pecini che hanno scatenato varie critiche al direttore dello Spezia.
Arrivato nel penultimo giorno di mercato, quando tutti si aspettavano un difensore con esperienza in Serie A, il direttore aquilotto va a pescare nello Zilina questo gigante polacco titolare dell’Under21 del suo paese di cui a certe latitudini si diceva un gran bene.
Dopo un periodo di adattamento alla nuova realtà e alla Serie A Jakub Kiwior si è preso la titolarità nello Spezia in un ruolo diverso da quello che si poteva pensare.
Thiago Motta gli ha ritagliato uno spazio come mediano a protezione della difesa a interrompere la manovra avversaria.
Non avendo a disposizione un “vero play”, date le lunghe assenze di Leo Sena e Bourabia, la mossa Kiwior in mediana ha dato maggior sostanza al reparto difensivo.
Oggi il giovane polacco è ospite del collega Fabio Bernardini sulle pagine de La Nazione protagonista di una lunga intervista.
Eccone i passaggi più significativi:
VENTUN’ANNI E TANTA SICUREZZA – “Abbiamo dimostrato di poter vincere anche le partite più difficili. La salvezza è un traguardo che ci meritiamo e che possiamo raggiungere: dobbiamo restare concentrati.”
TANTE PROPOSTE – “Nella scorsa sessione di calciomercato ho avuto tante proposte, ma quella dello Spezia era la più valida. Le due società si sono accordate nella fase finale del mercato e così sono approdato in Serie A.”
TITOLARE, MA E CENTROCAMPO – “Giocare in un ruolo che non avevo mai fatto prima è molto stimolante. Al debutto all’Olimpico onestamente ero tranquillo: ho sentito la fiducia e non ho avuto dubbi sul fatto che avrei fatto una buona gara anche perché in campo sono uno che non si risparmia mai.”
FASE DI COSTRUZIONE – “Mi piace giocare con la palla tra i piedi, il calcio moderno lo richiede anche a noi difensori. Sto cercando di affinare il mio gioco offensivo. Nel ruolo che ricopro attualmente a centrocampo certe situazioni sono nuove per me perché da difensore centrale nella maggior parte dei casi sei abituato a giocare con la fronte all’avversario, mentre ora mi trovo spesso di schiena con tempi di giocata e modalità molto differenti, ma sono sempre stato abituato a lavorare duro e sto cercando di migliorarmi. Tornare a fare il difensore? Le scelte le fa il mister, noi dobbiamo solo metterci a disposizione e farci trovare pronti.”
SERIE A – “Sono pronto e felice per giocare in uno dei campionati più difficili del mondo come la Serie A. Un traguardo importante per qualsiasi professionista.”
THIAGO MOTTA – “Credo che un calciatore debba sempre stare a sentire ciò che gli chiede il proprio allenatore e io cerco di mettere in pratica tutti i suggerimenti che mi dà Thiago Motta. Il mister ha alle spalle una carriera incredibile e sul campo ha un’idea chiara che cerca di trasmetterci in ogni allenamento.”
RECA – “Ho un rapporto molto buono con Arkadiusz, per me è stato molto importante all’inizio per il mio inserimento. Abbiamo entrambi in mente solo il bene dello Spezia, poi è chiaro che la nostra nazionale è un altro traguardo che ci piacerebbe raggiungere, magari insieme.”
STADIO ALBERTO PICCO – “E’ piccolo, ma caldissimo! Credo non sia facile per nessuno venire a giocare nel nostro stadio.”
SPEZIA CITTA’ – “E’ una città molto bella e tranquilla con delle location veramente suggestive. L’ho già visitata un po’ con la mia fidanzata e siamo rimasti piacevolmente colpiti. E’ davvero bello poter vivere e giocare qui.“
