Prima lascia giocare, poi richiama e alla fine ammonisce. Grande carisma nella decisione al VAR per il possibile mani di Bastoni

Direzione di grande carattere da parte di Orsato, forse il miglior fischietto italiano del momento per esperienza e carisma.

Il Torino parte con contrasti aggressivi che si dimostrano ben presto falli punibili con ammonizioni per via della troppa vigoria o degli interventi da tergo, se ne contano almeno quattro.

Orsato vede tutto, al secondo fallo fà già cenno di smettere, quando il Toro continua ecco scattare la prima ammonizione a Rincon.

Forse avrebbe potuto ammonire prima, ma dimostra fin dalle prime battute una “grande presenza” sul match.

L’episodio chiave, criticato da qualcuno, è la chiamata al VAR da parte di Nasca per un possibile fallo di mano in area di Bastoni su un’azione successivamente fermata per fuorigioco.

Orsato va al monitor, constata che il braccio del difensore aquilotto è perfettamente attaccato al corpo e giustamente nega la massima punizione al Torino.

Una decisio che ne dimostra la grandissima personalità e carattere nella direzione di gara.

Nella ripresa qualche cartellino in più, ma tutti per giusta causa come la trattenuta evidente di Amian o il fallo da dietro di Kovalenko speso per disinnescare una ripartenza granata.

Giusta anche l’ammonizione pesante per Nikolaou che alla ripresa del campionato dovrà così saltare Atalanta-Spezia in quanto diffidato.

Per noi direzione di gara ineccepibile!