In Italia è “braccio di ferro” con l’Udinese, ma anche all’estero il giovane centravanti ha molte richieste. Per De Luca ipotesi prestito in caso di acquisto?

Appena 20 anni, ma già tre campionati di Slovacchia e due coppe nazionali in carniere per David Strelec: il centravanti che piace tanto a Pecini per il suo Spezia.

Lo slovacco, classe 2001, milita nello Slovan Bratislava con cui ha segnato ben 18 gol e servito 7 assist in 63 partite disputate.

Classica prima punta forte del suo metro e 85 cm. Strelec ha attirato l’attenzione di molti.

In Italia lo Spezia avrebbe dato vita a un vero e proprio braccio di ferro con l’Udinese, ma anche all’estero il giocatore è molto richiesto.

Piace in Germania, in Francia e in Inghilterra dove però avrebbe problemi ad arrivare per via del visto di lavoro.

Strelec infatti a livello di Nazionale ha già 10 presenze con 5 gol con l’Under21.

Con la Slovacchia ha però esordito lo scorso 24 marzo e per ora vanta 3 presenze e 1 gol.

Numeri comunque confortati in prospettiva futura.

Il nome di Strelec si intreccia poi a doppio filo con quello di Manuel De Luca (LEGGI QUI) per l’attacco aquilotto annata 2021/2022.

Fermo restando che alla voce centravanti ci saranno Nzola e Piccoli la terza punta potrebbe essere scelta proprio tra il promettentissimo slovacco e l’attaccante del Chievo Verona.

Se anche il TAR del Lazio confermasse il fallimento dei veronesi De Luca potrebbe firmare a parametro zero un accordo pluriennale ed essere poi girato in prestito in Serie B per l’attuale stagione.

Lo Spezia nel campionato 2022/2023 si ritroverebbe così un attaccante più pronto nonostante il forte rischio di non poter fare mercato.

Strelec invece potrebbe essere aggregato subito alla Prima Squadra di Thiago Motta e crescere all’ombra degli altri due attaccanti.

Al momento ipotesi e ragionamenti in prospettiva anche futura.

Per Pecini questa è infatti una sessione di calciomercato molto complicata visto che il dirigente ex Sampdoria non può concentrarsi solo sull’attuale stagione, ma deve pensare anche all’ipotesi blocco delle prossime quattro sessioni.