Guidò lo Spezia in Serie D ottenendo il secondo posto e il ripescaggio in Serie C. Ieri ha fermato i Campioni del Mondo della Francia sul pareggio sfiorando la vittoria
Non sarà la nazionale di Puskas, Kocsis e Hidegkuti che faceva tremare tutto il mondo a suon di gol, ma l’Ungheria vista ieri pomeriggio in campo a Euro 2020 almeno la Francia l’ha fatta tremare eccome.
Proprio contro la nazionale favorita per la vittoria finale, e Campione del Mondo in carica, la compagine magiara ha sfoderato una grande prestazione passando addirittura in vantaggio Attila Fiola esterno mancino del MOL Vidi al secondo minuto di recupero del secondo tempo.
Il pareggio dei transalpini è arrivato per mano, o meglio piede, di Griezmann nel corso della ripresa.
Grazie anche all’infuocato pubblico della “Puskas Arena” di Budapest la nazionale ungherese ha resistito ai francesi sfiorando il colpaccio nel finale.
Oltre al sapore amaro di una vittoria sfumata nella testa degli ungheresi rimane la consapevolezza che, anche se si è una cenerentola nel “girone di ferro“, hai ancora la possibilità di giocarti la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta nell’ultimo turno.
E in questo c’è tanto merito anche del C.t. ungherese che, guarda caso, è italiano ed è un ex allenatore dello Spezia.
E sì signori stiamo parlando proprio di Marco Rossi, passato da difensore e presente da tecnico tutto cuore, testa e tattica ferrea per consentire ai suoi di sopperire alle lacune tecniche con grande dedizione ed un 3-5-2 capace di imbrigliare per 4/5 di match il Portogallo, prima di bloccare i Campioni del Mondo della Francia.
Marco Rossi guidò le Aquile in Serie D nella stagione 2008/2009 ottenendo il secondo posto e la qualificazione per i conseguenti Play-Off a livello nazionale.
Il cammino dello Spezia di Rossi si fermò in semifinale: eliminati dal Vico Equense.
Al termine della stagione arrivò comunque il ripescaggio e lo Spezia salì in Serie C.