Il tifoso aquilotto ha onora la promessa e ha percorso a piedi i 10 chilometri che separano Vezzano dallo stadio “Picco”
“Posso tuttavia prometterti che in caso di salvezza farò anch’io un pellegrinaggio. Raggiungerò l’Alberto Picco – il nostro “luogo sacro” – partendo da casa mia (ai Prati di Vezzano). Credo che possa essere la meta ideale per un fioretto di questa natura”. Queste le parole pronunciate da Ivan Lombardi, il 13 gennaio a margine della intervista per la nostra rubrica “L’Angolo del Tifoso”.
E sabato 15 maggio lo Spezia batte il Torino 4-1 e centra quella salvezza così tanta desiderata. Dopo il grande traguardo conquistato dallo Spezia, di cui Ivan è tifosissimo grazie anche alla passione tramandata da papà Massimo, noto avvocato spezzino e addetto stampa del gruppo “Orgoglio Spezzino”, adesso è arrivato il mantenimento della promessa del giovane tifoso spezzino.
Promessa eseguita mercoledì 29 quando Ivan, vestito con la maglia dello Spezia e la sua immancabile bandiera legata al collo, è partito da Vezzano per far capolinea proprio sotto la Curva Ferrovia, il cuore pulsante dello stadio “Picco”. “L’avevo detto propria a CalcioSpezia.it: se lo Spezia si salva vado a piedi al Picco in pellegrinaggio. Era circa metà gennaio, quindi in tempi non sospetti- ha affermato Ivan visibilmente emozionato– Mercoledì mi sono preso una mattinata per non venire meno al mio proposito. E’ stata una lucida follia realizzata per il grande amore delle Aquile. Per lo Spezia questo e altro, è la chiusura di una stagione veramente storica e allo stesso tempo fantastica”. L’ultimo pensiero è per lo Spezia: “Le Aquile ci hanno regalato una favola calcistica non solo per la città della Spezia, ma anche a tutte quelle persone che amano il gioco del calcio. Lo Spezia ci ha reso orgogliosi di essere spezzini”.
