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Muro del Tifoso, Leporati: “Pensa cosa sarebbe stato il Picco con i tifosi quest’anno”

Tifoso dello Spezia da sempre si aspetta che lo stadio venga messo a norma per poter vedere le partite in casa la prossima stagione: “E’ dal 1988 che vedo plastici dello stadio, se non riusciremo a farlo in Serie A bisognerà porsi davvero delle domande. La prossima sarà la stagione di Capradossi.

Lo Spezia ha ottenuto “il suo scudetto” con una giornata di anticipo, la salvezza è arrivata con la vittoria sul Torino.

Una grande impresa per la squadra della nostra città magistralmente guidata in panchina da mister Vincenzo Italiano e ora, dopo la festa salvezza, noi di Calcio Spezia vogliamo chiedere ai tifosi aquilotti cosa ne pensano di questa prima stagione in Serie A appena andata in archivio.

Oggi è nostro ospite Cristiano Leporati, storico tifoso delle Aquile che da casa ha sofferto tantissimo al fianco della sua squadra del cuore.

Ane ghe credo ancoa, e come me credo tanti, siamo davvero salvi! Eravamo partiti come la vittima sacrificale di questa stagione perché inizialmente molti pronosticavano soltanto con quante giornate di anticipo saremmo retrocessi matematicamente. Se poi ci aggiungiamo che per via del covid non potevamo viverla direttamente al “Picco” per questa stagione i presupposti non erano dei migliori. Invece il calcio è bello per questo: quello che sembra scontato in realtà non sempre lo è.  Il rammarico più grande è avere vissuto questa Serie A dal divano e attraverso la TV. Pensa cosa sarebbe stato il “Picco” nelle partite clou e a salvezza raggiunta?

Un pensiero condiviso ovviamente da molti, ma ci sono stati momenti in cui ha temuto il peggio o è sempre stato sicuro di poter centrare l’obbiettivo?

In una stagione lunga e difficile come questa, nonostante i complimenti si sprecassero da più parti, la tensione soprattutto nelle partite finali era palpabile sia da parte della squadra sia da parte di noi tifosi Per me il pareggio interno con il Parma è stato il momento peggiore: nonostante i punti di vantaggio le insidie erano dietro l angolo. Sì, dopo il pareggio con il Parma ho temuto.

Il giocatore che l’ha stupita di più e la più grande delusione?

Credo che tutti i ragazzi ci abbiano stupito! Il gioco del mister, la rosa lunga e la voglia di fare un impresa hanno fatto si che tutti abbiano messo qualcosa in più campo. Tutti sono stati protagonisti e tutti hanno dato il massimo considerando che si trovavano catapultati in un campionato difficile e con pochissima esperienza alle spalle. Delusioni? Nessuna. Il gruppo ha meritato tutti i nostri applausi!

Italiano è stato il nostro profeta. La riconferma sarebbe naturale, lei che ne pensa di questa questione di cui molto si è già discusso?

Un grande uomo e un grande allenatore: ha raggiunto l’obbiettivo perché è stato bravo a coinvolgere e a far crescere tutti i giocatori, è stato bravo perché ha voluto giocarsela fino alla fine con coraggio. Ha ragione quando dice che non è stato un miracolo. Dietro c’è stato tanto lavoro e come spesso accade il lavoro paga. Una considerazione: con la VAR è stato l unico allenatore che ha giocato con la difesa alta e con il fuorigioco…quante azioni avversarie sono state fermate perché in fuorigioco? Spero che resti perché deve finire  il suo lavoro dato che ripetersi è più difficile, ma se la nuova proprietà  manterrà gli impegni fare un altro anno in “riva al Golfo” male non gli farà davvero. Io ho fiducia in mister  Italiano!

Tanti giocatori in prestito, molti altri con il diritto di riscatto, altri ancora in scadenza: da chi deve ripartire lo Spezia secondo lei?

Ti faccio un solo nome: Elio Capradossi. Quanto ci è mancato Elio in questa stagione… Per gli altri credo che si potrà fare una valutazione quando si saprà chi sarà l’allenatore.

Maggiore ed Erlic si sono messi in gran mostra e hanno varie richieste. Confermarli o cederli?

Da tifoso non si può dire altro che vanno riconfermati. Il loro rendimento è stato costante e di buon livello per tutto l’anno e possono essere  parte della struttura della squadra, ma il mercato ha le sue regole. Abbiamo fiducia in una società che saprà valutare il meglio, la volontà dei giocatori , la volontà del mister…io come tifoso…devo aver fiducia  in loro e farli lavorare.

Il grande problema per i tifosi è allora lo stadio “Alberto Picco” attualmente non a norma per la Serie A. Che  idea si è fatto al riguardo?

Problema stadio? Lo stadio è sempre un problema. E’ più o meno dal 1988 che vedo periodicamente plastici di nuovi  stadi che devono sorgere a spezia, magari proprio in concomitanza con i buoni risultati della squadra. Siamo nel 2021, ma la situazione non è cambiata. Spero nella nuova società. Certo è che se non riusciamo ad ampliarlo proprio ora credo che ci sia da farsi qualche domanda…

Che Spezia si aspetta la prossima stagione?

Prima di tutto mi aspetto di poterlo vedere giocare dal vivo! Bisogna farlo per far capire al mister che la scelta di rimanere e stata la scelta migliore… E poi che in campo continui a giocare col cuore lottando come ha fatto quest’anno facendoci divertire e rendendoci fieri e orgogliosi  delle maglie bianche. Insomma, sempre forza Spezia!

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