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La salvezza del Potenza, un miracolo in “salsa spezzina”

Alla guida del club potentino era stato chiamato l’ex tecnico dello Spezia Fabio Gallo che nel suo staff si è portato gli spezzini Lorenzo Giunta e Massimiliano Botto. “Abbiamo realizzato un piccolo miracolo! Lo Spezia? Ha tutte le carte in regola per salvarsi. Che forza Italiano!”

Un piccolo miracolo calcistico che profuma molto di Spezia e di tanti ex spezzini: questo, in estrema sintesi, può essere definito il traguardo salvezza raggiunto dal Potenza nel Girone C di Serie C.

Alla guida della squadra potentina era stato infatti chiamato l’ex allenatore della Primavera e della Prima Squadra dello Spezia Fabio Gallo.

L’ex aquilotto era giunto in una condizione di classifica che sembrava disperata, ma rimboccandosi le maniche e lavorando a strettissimo contatto con il suo staff è riuscito a compiere il miracolo e traghettare la squadra nelle “acque sicure” della salvezza.

Al suo fianco Gallo ha voluto ancora una volta lo spezzino Lorenzo Giunta, suo collaboratore tecnico in possesso del patentino UEFA B nonché match analyst. Una collaborazione che dura oramai da sette anni passando dalla Primavera alla Prima Squadra aquilotta attraverso esperienze come Como, Ternana e, appunto, Potenza.

Come preparatore atletico lo “spezzino acquisitoMassimiliano Botto, sposato con la spezzina Ambra Glendi, e anche lui ex preparatore delle formazioni primavera e Prima squadra dello Spezia e da sempre a fianco di mister Gallo.

L’unico “foresto” nello staff è Giacomo Ferrari, il vice allenatore di Gallo, bergamasco ex centravanti di Modena, Albinoleffe, Monza, Lumezzane e Alzano Virescit tra le altre.

E’ stata una scelta azzardata considerando da dove arrivavo con la Ternana” – dichiara in esclusiva ai micorofini di Calcio Spezia mister Fabio Gallo – “La classifica, poi, era molto deficitaria: salvarsi senza neanche passare dai Play-Out al mio arrivo era qualcosa di impensanbile. Abbiamo realizzato un piccolo miracolo!

Come ha vissuto quest’avventura a Potenza?

Intensamente e veramente “H24” per due motivi. In primis perché abbiamo dovuto disputare subito tantissime partite tutte attaccate e poi perchè essendo sempre in “Zona Rossa” o “Zona Arancione” potevamo uscire dall’albergo solo per andare al campo di allenamento. Siamo stati quindi “costretti” a stare sempre sul pezzo.

Si può dire che questo sia stato un vantaggio?

Abbiamo pensato solo al nostro obbiettivo questo sì, ma a volte è stato anche pesante non essere potuti uscire dall’albergo. Comunque l’abbiamo fatto e siamo contenti del risultato che siamo riusciti ad ottenere!

Rispetto alla sua precedente esperienza alla Ternana che campionato ha ritrovato?

Una spaccatura tra forti e meno forti che nel prosieguo delle giornate è emersa ancora in maniera più lampante. Ci siamo dovuti calare in una realtà diversa per esigenza di classifica provando a vincere tutte le partite, perchè il pareggio non sarebbe potuto servire a niente. La Ternana? Ha vinto meritatamente. Era già una squadra con ottime basi che hanno ulteriormente migliorato.

Quale giocatore l’ha stupita da di più in questa sua esperienza?

Posso dire che il portiere Marcone, che avevo con me già l’anno scorso a Terni, è sicuramente un profilo da tenere d’occhio.

La piacevole chiacchierata con mister Gallo non può poi che spostarsi sul cammino dello Spezia in questa sua prima storica stagione in Serie A. “Mancano ancora un po’ di partite e secondo me lo Spezia ha tutte le possibilità per salvare la categoria.” – le parole dell’ex aquilotto che poi continua – “Un percorso davvero molto molto buono guidato da un mister come Italiano che ha vinto la Serie B e sta facendo qualcosa di importante anche in Serie A. Un lavoro che è qualcosa di straordinario per quanto fatto.

Un lavoro sottolineato anche dal collaboratore di Gallo lo spezzino Lorenzo Giunta: “Un modello di gioco molto interessante specialmente nella fase di possesso palla attuando principi di gioco molto efficaci nella metà campo offensiva e nella zona di rifinitura.

Mister Italiano è molto richiesto sul mercato, molti estimatori in vista della prossima stagione. Lei cosa gli consiglierebbe?

Da fuori è molto difficile consigliare se andare via o rimanere. Sicuramente Vincenzo sa qual’è la cosa milgiore per lui e per la sua carriera.

Rispetto a quando lei era l’allenatore dello Spezia è cambiata la proprietà, ma è rimasto il “problema stadio”…

La proprietà americana non la conosco e quindi non la posso di certo giudicare. Con lo Spezia in A invece un adeguamento dello stadio è necessario, perchè altrimenti, per il secondo anno consecutivo, i tifosi non riuscirebbero a vedere lo Spezia in Serie A.

Lei ha allenatore Maggiore, Vignali e Bastoni. Sorpreso dal rendimento dei tre ragazzi spezzini in Serie A?

Innanzi tutto credo che sia un grande successo per il Settore Giovanile, ma sono stati eccezionali loro che hanno dimostrato grande abnegazione e grande voglia di arrivare. Maggiore? Lui ha fatto davvero molto bene e credo che sia normale che ci siano delle squadre che lo abbiano attenzionato.

Photo Credits: Michele Salvatore
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