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Muro del Tifoso, Giampietri: “A Genova è derby, salvarsi con una vittoria lì sarebbe ciliegina sulla torta”

L’imprenditore sarzanese è l’ospite del “Muro del Tifoso” odierno: “Maggiore, Vignali e Bastoni sono cresciuti tantissimo: spero rimangano ancora qualche anno con noi. Lo Spezia sa giocare a calcio, merito di mister Italiano.”

Alessandro Giampietri, imprenditore sarzanese, lo ricorda benissimo il momento in cui si innamorò dello Spezia, fu la prima volta che mise piede al “Picco” accompagnato da suo papà nel 1980.

Il mio primo ricordo dello Spezia è anche la prima partita che ho visto allo stadio insieme a mio papà. Era Spezia – Prato. Vincemmo noi, gol di Barbuti! Per me in quella partita c’è tutto: è la partita che mi ha fatto diventare subito tifoso dello Spezia ed è anche quella che ricordo con maggiore affetto. Inoltre per me Barbuti rimane uno dei giocatori più amati che ha vestito la maglia bianca. In seguito andrò anche in A con l’Ascoli e segnò al Milan.

Ora Giampietri segue le gesta dei suoi beniamini dalla Tv in attesa, come tutti i tifosi aquilotti, di poter rientrare al “Picco” per occupare la “Curva Ferrovia” e tifare per i ragazzi di mister Italiano.

Torniamo a mercoledì: uno Spezia forse non bello come altre volte, ma estremamente determinato ha fermato la capolista…che partita è stata?

Direi che lo Spezia sa giocare. Indipendentemente da chi incontra riesce sempre ad avere un suo modo chiaro di giocare e prova sempre a fare goal e anche questa volta c’è riuscito.

Lo Spezia che batte Milan, Roma e Napoli e che impatta con l’Inter in un periodo in cui si parla di Superlega è lo “spot più bello” per il calcio?

Se pensiamo che lo Spezia era dato per retrocesso già prima di iniziare direi di sì, anche se io ritengo che a livello di gioco sia migliore di molte altre squadre, quindi direi più che altro che bello vederlo giocare!

La lotta salvezza si è infiammata per le due vittorie del Cagliari. Come affrontare queste ultime sei partite?

Con le rose che hanno a disposizione Cagliari, Torino e Fiorentina non hanno ragione di essere lì, ma ci sono e questo è un bene. Non credo che lo Spezia possa giocare o affrontare le partite in modo differente da come ha sempre fatto finora.

Domani il calendario proprone già la sfida in casa del Genoa: scontro salvezza e derby “fusi” nella stessa gara. Non sarà mai una partita come le altre. Cosa ti aspetti?

All’andata loro aveva più motivazioni perché era la prima di Ballardini. Rimane comunque sempre un derby e poi…magari salvarsi a Genova sarebbe la ciliegina sulla tora!

Come hai detto lo Spezia era dato per retrocesso in partita a inizio campionato invece ha dimostrato di potersela giocare alla pari con tutti. Cosa ne pensi della stagione delle Aquile finora?

Lo Spezia visto in A è lo Spezia della B e questo, secondo me, è un merito del mister. L’anno scorso giocavamo come una squadra di livello superiore e siamo riusciti a mantenere le stesse caratteristiche con grandi risultati anche in questo campionato. Direi che questo merito è molto di mister Vincenzo Italiano.

Maggiore, Bastoni e Vignali: spezzini in Serie A con lo Spezia…

Sono cresciuti tantissimo e stanno facendo davvero molto bene tutti e tre. Una crescita costante ed evidente durante tutto il dipanarsi del campionato. Speriamo solo che possano restare qui ancora per un po’.

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