Aria nuova all’Orgoglio Spezzino con lo storico club di tifosi organizzati aquilotti che rinnova le proprie cariche nel direttivo.

Una “lady” come nuovo Presidente ossia la nota tifosa dello Spezia Liviana Ratti. «Sono nell’Orgoglio da sempre, ultimamente il club si stava un po’ addormentando, così ci siamo riuniti tutti insieme e abbiamo detto: o chiudiamo o lo rilanciamo con nuove idee e nuove iniziative» – le prime parole della nuova Presidentessa raccolte dai colleghi de Il Secolo XIX – «Ripartiamo il prossimo 11 novembre per festeggiare i 35 anni dalla nascita del club, e sarà il primo di una serie di appuntamenti, per i 30 anni avevamo riunito oltre 200 persone e tanti giocatori ed ex dello Spezia, puntiamo a bissare quel successo» Per la location non c’è ancora un’idea ben definita: «Non abbiamo ancora definito la location, nel 2018 andammo da Alinò, uscendo per la prima volta dalle nostre zone, ora vedremo».

Il nuovo direttivo vede Giuseppe Vecchio, tecnico della Primavera dello Spezia ed ex capitano delle Aquile, quale Presidente Onorario, una carica confermata. Nuovo vice presidente Marco Stefanelli, cassiere l’Avv. Massimo Lombardi, grafico Fabio Bisogni, addetto ai social Ivan Lombardi, addetto al materiale Mirco Chella, addetto stampa Jacopo Ricciardi.

«Ci piacerebbe ristabilire i rapporti e i contatti che avevamo con gli allenatori e i giocatori dello Spezia fino a qualche anno fa. Ricordo che alle nostre feste e ad altre iniziative veniva sempre una delegazione di tesserati, tradizione interrotta da 3 anni con la promozione in serie A e le implicazioni del Covid» – commenta con un filo di rammarico Liviana Ratti – «A quante trasferte ho partecipato in questo inizio di stagione? Per adesso tutte: un’altra idea è quella di provare a riorganizzare qualche pullman, anche se è sempre più difficile. Io viaggio spesso su pulmini a noleggio con amici, ne cito due a caso Federico La Valle e Marco Frione, a Palermo ho già il volo aereo prenotato, perché una priorità per l’Orgoglio è quella di portare in giro per l’Italia i nostri colori».