L’ex arbitro esamina gli epidosi della scorsa giornata di Serie A e si sofferma su quanto successo all’Olimpico
A giorni di distanza non si placano le polemiche per quanto riguardano il rigore assegnato tramite controllo VAR dall’arbitro Giua alla Lazio sabato pomeriggio contro lo Spezia.
Un rigore apparso subito “generoso” già in diretta e che ha permesso alla squadra di Simone Inzaghi di battere di misura quella di Vincenzo Italiano a un minuto dal 90°.
Sull’episodio è tornato anche l’ex arbitro Casarin nella sua disamina per il Corriere della Sera.
“Nonostante la VAR persi due rigori più uno inventato” sottolinea l’ex fischietto.
Poi, si sofferma anche su Giua: “Se a un arbitro cambi il registro consolidato da anni, devi aspettarti un periodo confuso. Per questo è difficile valutare il pensiero di Giua che fischia, invece, in Lazio-Spezia, un rigorino che punisce lo Spezia quasi a fine gara. Con la Var a disposizione, sono due rigori persi e uno inventato“.