Il terzino difensivo dello Spezia si è raccontato al Secolo XIX. “Atalanta squadra fortissima, temo i tre attaccanti davanti. Io, Maggiore e Vignali in A? Ogni tanto ne ridiamo pensando da dove siamo partiti.”
Luga intervista quest’oggi dedicata da Il Secolo XIX a Simone Bastoni, l’esterno difensivo mancino rivelazione dello Spezia in questa sua prima stagione in Serie A.
Da possibile partente, addirittura in Serie C, a titolare nel campionato del debutto in massima serie della squadra della sua città: davvero una bella soddisfazione.
Ecco un passaggio delle risposte che l’esterno originario di Piana Battolla ha rilasciato al quotidiano della Spezia.
EMERGENZA COVID – “C’è il rischio che possa emergere qualche caso, lo sappiamo, purtroppo stiamo vivendo questa situazione e non possiamo fare altro che cercare di stare attenti e di andare avanti lavorando come abbiamo fatto fino a oggi.”
TRASFERTA DI BERGAMO – “Parliamo di una squadra che gioca in Champions e che occupa le prime posizioni in classifica quindi dovremmo approcciare la gara nel migliore dei modi possibili per cercare di dire la nostra in campo. Tutta la squadra è temibile, ma soprattutto da difensore il tridente composto da calciatori abilissimi nell’uno contro uno e con la palla al piede. Ovvio che ci stiamo preparando come sempre studiando le caratteristiche dei nostri avversari e anche questa volta come le altre ce la metteremo tutta per fare il massimo.”
IL GOL AL MILAN E NONNA RITA – “Il gol è stata una grandissima soddisfazione tanto che se penso che si è commossa mi metto a piangere pure io. Mi ricordo che quando ci siamo visti mi ha detto: “Bravissimo Simo, finalmente me lo hai fatto il gol.”
BASTONI, MAGGIORE E VIGNALI: SPEZZINI DA SERIE A – “Ogni tanto parlando tra di noi ridiamo perché ci ricordiamo da dove siamo partiti e vederci adesso qui era inimmaginabile. Siamo consapevoli di tutta la strada che abbiamo percorso e altrettanto sappiamo che ne abbiamo ancora tanta davanti, perciò dobbiamo fare del nostro meglio per crescere sempre.“