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“Fattore Rimonta”, 10 dei 26 punti dello Spezia conquistati in situazione di svantaggio

Le Aquile non mollano mai: caratteristica decisiva per una squadra in lotta per la salvezza. Così sono arrivate “vittorie gioiello” come quelli di Napoli e Sassuolo, ma anche pareggi “striminziti” con Parma e Benevento

Nella storia dello Spezia la filosofia del “non mollare mai” è sempre stata una caratteristica intrinseca dei “bianchi“: anche in situazioni apparentementi impossibili, spesso trascinati dal calore di un “Picco” come al solito catino ribollente di tifo, si è riusciti a rimettere in piedi situazioni e partite apparentemente complicate. Una caratteristica che la squadra di mister Italiano ha dimostrato di possedere anche in questo suo primo storico campionato di Serie A.

BENEVENTO – Caratteristica evidenziata anche sabato scorso: primo tempo altamente al di sotto delle proprie possibilità, due occasioni clamorose e un gol regalato agli avversari per ingenuità difensive, ma una partita rimessa in piedi abilmente nella ripresa. Cambi azzeccati e gara dominata: oltre al gol del pareggio di Verde due traverse e tante altre occasioni da rete.

QUATTRO PAREGGI – Quello “ripreso” contro le “Streghe” è il 10° punto conquistato partendo da un iniziale svantaggio. La prima squadra a subire uno Spezia che “non molla mai” fu la Fiorentina allora allenata da Iachini: sul doppio vantaggio con Pezzella e Biraghi in quell’occasione ci pensarono Verde e Farias a impattare il risultato. A Cagliari, altro scontro salvezza, avanti con Gyasi poi Joao Pedro e Pavoletti ribaltarono il punteggio. Ci volle un rigore trasformato da Nzola al 94° a rimettere tutto in parità. L’altra rimonta terminata in parità fu quellà del “Picco” di due sabati orsono. Il Parma avanti 0 – 2 nel primo tempo venne ripreso sul 2-2 dalla doppietta di Gyasi.

VITTORIE DI RIMONTA – Il fiore all’occhiello delle partite chiuse con punti conquistati in rimonta sono sicuramente le vittorie ottenute al “Diego Armando Maradona” e al “Mapei Stadium“. Contro il Napoli lo Spezia andò sotto nella ripresa per la rete di Petagna, ma ribaltò tutto con il rigore di Nzola e la rete di Pobega. A Sassuolo al gol iniziale di Caputo risposero l’ex di turno Erlic e Gyasi. Sei punti pesantissimi!

APPROCCIO – Certo in occasioni come quelle con Parma e Benevento, ossia le ultime due partite disputate al “Picco”, con un approccio mentale diverso rispetto alla prima frazione sarebbe potuta arrivare l’intera posta in palio. Gli avversari hanno dimostrato di essere ampiamente alla portata dei ragazzi di mister Italiano. Nelle ultime 12 decisive gare si spera che, oltre al “fattore rimonta”, si possa trovare fin da subito lo sprint giusto soprattutto negli scontri diretti casalinghi come i prossimi del “Picco” con Cagliari e Crotone. Due match da marchiare con il bollino rosso.

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