Lo Spezia segna praticamente con tutti i suoi effettivi, la Fiorentina è il secondo peggior attacco della Serie A. Nzola il miglior aquilotto nonostante la lunga assenza, tra i viola spicca Vlahovic
Molte differenze tra Spezia e Fiorentina passano anche dai rispettivi attacchi, o ancora meglio, da come interpretano la fase offesinva mandando a rete i propri uomini.
Contro il Milan hanno trovato le prime reti in campionato Maggiore, che aveva già segnato in Coppa Italia, e Bastoni che ha siglato la prima rete in assoluto in maglia bianca, la squadra di Italiano si trova seconda in una speciale classifica: quella del maggior numero di uomini mandati in gol.
Le Aquile hanno gonfiato la rete avversaria con 13 marcatori diversi al pari di Milan e Torino. Solo l’Atalanta ha fatto meglio con 15 marcatori.
La Fiorentina si ritrova invece in 14° posizione con 10 marcatori diversi nelle 22 partite disputate.
Inoltre la “viola” conta il secondo attacco meno prolifico della Serie A con 22 reti realizzate, ha fatto peggio solo il Parma con 16.
Lo Spezia dal canto suo ha siglato finora 30 gol posizionandosi al decimo posto tra i migliori attacchi.
I bomber
I migliori bomber delle due squadre sono rispettivamente Nzola e Vlahovic.
Il franco angolano delle Aquile, al debutto in massima serie, ha messo a segno 9 reti in appena 13 presenze per venire poi fermato da un lungo infortunio.
Potrebbe rientrare proprio al “Franchi” anche se è al momento difficile dirlo.
Il croato della Fiorentina ha invece realizzato 8 reti, tre su rigore come lo spezzino, ma in ben 21 partite.
Gli altri
Nello Spezia dopo Nzola altri tre giocatori a quotra tre gol ciascuno: Galabinov, Pobega e Diego Farias.
A quota due troviamo invece un altro terzetto composto da Gyasi, Piccoli e Verde.
Infine con una marcatura a testa Bastoni, Maggiore, Agudelo, Chabot, Erlic e Terzi.
La squadra di Prandelli, tolto Vlahovic, ha in Castrovilli l’altro miglior marcatore con il giovane centrocampista che ha siglato quattro reti.
Due i gol per il difensore Milenkovic e poi altri sette giocatori a quota uno compreso Chiesa in rete alla prima giornata e poi venduto e Franck Ribery.
Prandelli cercherà in tutti i modi il recupero del forte attaccante francese, l’unico in grado di spostare di molto gli equilibri di una squadra che sta faticando alla rincorsa dell’obbiettivo salvezza che a inizio anno, con il sesto monte ingaggi della Serie A, non era di certo stato messo in preventivo.