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ESCLUSIVA Calcio Spezia, l’ex compagno Pondaco racconta Gyasi: “Ha una voglia pazzesca!”

L’ex capitano della Sampdoria Primavera è stato compagno di squadra di un giovanissimo Gyasi in Serie C1 al Mantova con Juric allenatore

Ex capitano della Sampdoria Primavera scudettata in finale contro l’Inter di Mario Balotelli Stefano Pondaco è un esterno di fascia sinistra che può giocare anche da mezzala.

Classe ’89, la sua carriera si dipana principalmente in Serie C1 con le maglie di Lucchese, Portogruaro, Virtus Entella e Mantova dove passa due stagioni.

In seguito indosserà per due campionati la casacca degli spezzini della Fezzanese in Serie D, proseguendo il suo percorso calcistico con Sestri Levante e Ligorna sempre in IV Serie.

Proprio a Mantova, dove si ferma per un biennio in Serie C1 e diventa anche capitano, nella stagione 2014-2015 si ritrova compagno di spogliatoio di Emmanuel Gyasi entrambi agli ordini dell’attuale allenatore dell’Hellas Verona Ivan Juric.

Sabato Gyasi ha deciso la sfida con il Sassuolo con il suo secondo gol in Serie A. Come ha visto il tuo ex compagno?

Emmanuel sta dimostrando che in Serie A può starci benissimo. Lo sta dimostrando attraverso la continuità con cui sta giocando alla sua prima esperienza in massima serie. E’ un ragazzo con tanta voglia di dimostrare quello che vale: ha grande capacità d’inserimento ed è molto veloce.

Com’era il Gyasi prima maniera con cui ha diviso campo e spogliatoio a Mantova?

Mi ricordo che quando è arrivato a Mantova a gennaio nel mercato di riparazione arrivava dal Pisa dove aveva disputato pochissime partite. Non era quindi in condizione, ma si mise subito in riga agli ordini di mister Juric e una volta appena andato in forma dimostrò ampiamente il suo valore giocando tutte le partite da quel momento alla fine del campionato.

Questa è la terza stagione allo Spezia: dove lo ha visto crescere e migliorare?

“E’ cresciuto sotto tutti gli aspetti, ma si vedeva già all’epoca che aveva dei grossi margini di miglioramento. E’ un giocatore completo capace di abbinare allo stesso tempo corsa e qualità.”

Se secondo lei ha ancora margini di miglioramento, in cosa può ancora migliorare?

Nella mia esperienza da calciatore ho sempre pensato che si può sempre migliorare su tutto, basta averne la voglia e lui, sicuramente, ne ha davvero tanta.

Ha un ricordo particolare che la lega a lui?

Sicuramente il ricordo più importante che abbiamo insieme è il raggiungimento della salvezza con il Mantova. Riuscimmo a salvarci con tre giornate d’anticipo vincendo in casa contro il Real Vicenza. Eravamo un grande gruppo.

Lo Spezia è al suo primo campionato in Serie A. Che idea si è fatto della squadra di mister Italiano?

Onestamente non pensavo che lo Spezia riuscisse a fare ciò che sta facendo. Sicuramente mister Italiano è un grande allenatore che prepara benissimo le partite e sa mettere bene la squadra in campo. Le Aquile hanno fatto un gran percorso anche in Coppa Italia eliminando agli Ottavi di Finale la Roma all’Olimpico, anche se poi è uscita ai Quarti di Finale a Napoli. Cosa mi auguro? Spero che continui così e raggiunga la salvezza al più presto perché stanno dimostrando di poterci stare benissimo in Serie A.

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