“Il DPCM scade a marzo, ma credo che a prescindere dalla situazione bisognerà prima pensare allo sport di base”
Nonostante i primi flebili bagliori provenienti dal fondo del tunnel dovuti alle prime somministrazioni dei vaccini, la nebbia continua ad addensare il futuro del paese e, in particolare, dello sport. I tifosi di tutta Italia continuano a chiedersi se verso la fine del campionato e in condizioni più sicure dal punto di visto pandemico sarà possibile tornare, anche in minima parte, a popolare lo stadio.
Sulla questione è intervenuto alla trasmissione ‘Titolo V’ di Rai Tre il Ministro dello Sport e delle politiche giovanili, Vincenzo Spadafora: «Credo sia difficile vedere riaperti gli stadi per questa stagione. Pensare di avere un numero molto elevato di persone che vanno in una stessa direzione è molto complicato in queste condizioni. Il DPCM scade a marzo, ma credo che a prescindere dalla situazione bisognerà prima pensare allo sport di base, poi eventualmente ad aperture parziali degli impianti».