Le dichiarazioni dell’attaccante brasiliano alla vigilia della gara contro i gialloblù
Diego Farias, attaccante dello Spezia ed ex di turno nella gara contro l’Hellas Verona, ha parlato a La Nazione.
ARRIVO IN ITALIA. “In Italia arrivai nel 2005 arruolato dal Chievo. Poi il passaggio, a 19 anni, al Verona in Serie C: un anno bello, imparai tante cose con Remondina”.
RICORDO DEL PRIMO GOL. “Un ricordo indimenticabile, lo segnai contro la Ternana: Rafael, al 95’, sugli sviluppi di un corner battuto dagli umbri prese il pallone, uscì fuori dall’area, mi fece un lancio lungo e io in contropiede siglai il 2 a 0”.
GOL DA AVVERSARIO. “È così, il Verona è una squadra che mi porta fortuna, speriamo si ripeta anche domenica”.
SPEZIA. “Si tratta di un bel club che ha tanta voglia di fare, composta da professionisti molto validi. La città è molto bella, sono venuto qui con tanta voglia come sempre. Stiamo facendo un bel lavoro, speriamo di continuare così, purtroppo le ultime partite non sono andate bene, ma se continueremo a giocare come stiamo facendo sono certo che avremo tante soddisfazioni. Non è stato difficile optare per il club bianco perché mi piace giocare dove ci si sente apprezzati. Meluso mi ha voluto fortemente, esattamente come lo scorso anno a Lecce. Poi ho visto come giocava lo Spezia”.
SALTO DI QUAITA’. “È una responsabilità che avverto e che ho sempre avuto ovunque abbia giocato. È normale pretendere di più da giocatori che hanno militato in Serie A come il sottoscritto. Io sono pronto e cerco sempre di dare il meglio. Queste aspettative verso il sottoscritto mi stimolano”.
SFIDA DI DOMANI. “L’obiettivo è vincere. Non possiamo entrare in campo per pareggiare una partita che ritengo essere alla nostra portata”.