Calcio Spezia
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Nzola Vs. Lukaku: bomber così diversi, così uguali

Uno campione affermato, l’altro centravanti in ascesa. Hanno medie gol importantissime e si sfideranno domenica nel match di “San Siro”

Fisici possenti, origini africane per entrambi, ma di nazionalità francese uno e belga l’altro, stanno impressionando in queste prime giornate  per la capacità di gonfiare le reti avversarie. Domenica il calendario di Serie A li metterà di fronte a “San Siro” in Inter-Spezia: stiamo ovviamente parlando di Romelu Lukaku e M’Bala Nzola. Così simili nel ruolo di centravanti, così diversi i percorsi per affermarsi nel massimo campionato italiano.

Il Portogallo, i rifiuti e la svolta con Italiano

Di Nzola ormai conosciamo tutto: franco-angolano di Troyes nel cui club svolge le giovanili prima di passare in Portogallo all’Academica. Il primo impatto con i professionisti nella terza serie portoghese con la Sertanense. Saranno 25 presenze e 7 gol.

Nel suo destino c’è comunque l’Italia e dopo i provini falliti con Perugia, Casertana e Avellino su di lui punta la Virtus Francavilla in Serie C. 12 gol in 35 partite e un carattere “spigoloso” che va smussato. Su di lui investe comunque il Carpi che lo fa debuttare in B, 14 partite e un gol in Coppa Italia. Pochino per i biancorossi che lo cedono subito.

Riparte dalla C e dal Trapani: mossa felicissima perchè in panchina conosce mister Vincenzo Italiano che lo valorizza al meglio. Cinquanta presenze in un campionato e mezzo condite da 10 reti e il salto dalla Serie C alla Serie B. La stagione successiva a Gennaio il telefono squilla, è ancora Italiano che lo vuole con sé allo Spezia: risultato 21 presenze, 7 gol e una storica promozione in Serie A acciuffata ai Play Off.

Lo Spezia non lo riscatta, lui torna al Trapani che sta per fallire, ma rifiuta tutte le altre offerte. In testa ha solo la Serie A con le Aquile del suo mentore Vincenzo Italiano. Si ritrovano insieme in Serie A e l’inizio del bomber franco-angolano è da sogno: 8 gare, 6 reti e una media di un gol ogni 95′ minuti.

Da Anversa a Manchester passando per la “City” e Liverpool: ora è un “big europeo”

Romelu Lukaku è di tre anni più anziano di Nzola, ma fin da bambino brucia le tappe tanto da esordire appena 16enne nel massimo campionato belga con la maglia dell’Anderlecht. Con i biancomalva numeri impressionati per un ragazzo così giovane: 55 presenze e 29 reti. Il Chelsea lo vuole e lo ingaggia, ma a Londra non trova subito spazio con appena 8 presenze chiuso dal suo “mito” Didier Drogba. I “blues” lo spediscono in prestito al West Bromwich Albion e qui inzia a gonfiare con regolarità anche le reti della Premier League: alla fine saranno 17 i gol.

Torna al Chelsea, ma è sempre chiuso e allora eccolo prendere casa a Liverpool sponda “Toffees“. Con la maglia dell’Everton “spacca” fin da subito e alla fine saranno 68 reti in 141 presenze. Il Manchester United ci punta fortissimo e lo ingaggia. Con i “Red Devils” dapprima le cose vanno a gonfie vele, poi con l’arrivo di Solskjaer finisce spesso in panchina. E’ l’occasione buona e l’Inter lo strappa agli inglesi, con cui ha siglato 28 gol in 66, facendone l’acquisto più costoso di sempre del club di Milano. Prima stagione a “San Siro” chiusa con 36 presenze e 23 gol in A a cui vanno aggiunti altri due centri in Champions League e due in Coppa Italia.

In nazionale

Lukaku, originario del Congo, sceglie subito la maglia del Belgio. Con i “Diavoli Rossi” fa tutta la trafila fino alla nazionale maggiore dove con il C.t. Wilmots diventa il più prolifico giocatore di sempre ad averne indossato la maglia con 57 centri all’attivo.

Nzola francese di Troyes è di origini angolane e con l’Angola potrà presto esordire aspettando che le pratiche burocratiche legate al passaporto della sua terra d’origine si siano risolte. Le “Antilopi” lo aspettano per farne il loro bomber alla prossima Coppa d’Africa.

In campo: due prime punte dalle caratteristiche differenti

Lukaku è più centravanti di Nzola. Vero uomo d’area di rigore il belga, un classico nove dal fisico imponente, ma dotato di tecnica e progressione oltre che fortissimo nel gioco aereo. Da sempre dice di ispirarsi a Didier Drogba, per altro suo ex compagno ai tempi del Chelesa.

Anche Nzola è una prima punta, ma rispetto a Lukaku ama svariare su tutto il fronte offensivo aprendo varchi per i compagni che possono inserirsi negli spazi. Potente e forte di testa, nelle ultime stagioni alla corte di mister Italiano è nettamente migliorato a livello tecnico. Se Lukaku fa di solito coppia con una punta più rapida (Lautaro Martinez o Alexis Sanchez a esempio), M’Bala Nzola può agire lui stesso da seconda punta come successo con Galabinov lo scorso campionato.

Un altra similituine tra i due: entrambi prediligono il piede sinistro anche se in questo scorcio di Serie A il bomber delle Aquile ha segnato in tutti i modi. Testa, sinistro, destro e su calcio di rigore.

Medie gol importanti per entrambi, ma per ora è Romelu il “big”

Entrambi hanno realizzato tantissimi gol in questo avvio di stagione. Nzola con la doppietta al Bologna è salito a quota 6 in 8 giornate. Lukaku con il gol al Napoli a 10 in 11 presenze. Il franco angolano partecipa di più al gioco della squadra e alla fase di finalizzazione con una percentuale del 41%, il belga si ferma al 36%. Entrambi hanno realizzato due doppiette a testa, ma Lukaku ha servito un assist decisivo in più: due contro uno. Certo se Gyasi non avesse sprecato quel “cioccolatino” recapitatogli contro il Bologna mercoledì scorso al “Picco” anche in questa speciale statistica i due sarebbero in parità.

Importante la media gol dell’aquilotto, soprattutto se rapportata alle stagioni precedenti. Nzola va in rete ogni 94 minuti e 30″. Ancora meglio ha fatto il belga con un gol ogni 79′ minuti e 30″.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Le parole dell'ex allenatore aquilotto: "Importante il supporto dell'ambiente spezzino: in queste gare l'ambiente è decisivo"...
La squalifica di Falcinelli e le condizioni fisiche precarie di Di Serio rilanceranno gioco forza...

Come ogni settimana, La Gazzetta dello Sport ha riportato i dati relativi alle presenze negli...

Dal Network

L'allenatore del Parma in conferenza stampa: "Vittoria fondamentale contro una squadra di valori"...

Altre notizie

Calcio Spezia