Possibilità dal 1° minuto anche per Miranchuk
Col ritorno al fotofinish dei sudamericani, la maniglia non può essere lasciata sempre e solo al Papu Gomez, il ritardatario dei quindici nazionali dell’Atalanta al netto dei rientri anticipati di Robin Gosens e Remo Freuler. Il capitano e i colombiani Johan Mojica, Luis Muriel e Duvan Zapata saranno in gruppo soltanto venerdì per la rifinitura alla vigilia del match con lo Spezia a Cesena per l’ottava giornata di campionato. Perché, dunque, non tagliare la testa al toro calando a pelo d’erba la coppia d’assi da gioco d’azzardo Aleksey Miranchuk & Sam Lammers?
LAMMERS E MIRANCHUK, NOVITÀ DAL 1′? La prima punta olandese è l’unico elemento di reparto, visto che Amad Diallo verrà consegnato a gennaio al Manchester United in un imballaggio per trasporti fragili per non fargli rischiare infortuni, esentato da impegni internazionali. Durante la sosta si è allenato sempre. Senza accusare problemi. Il russo, invece, è al giorno del rientro ufficiale. Tre partite da titolare nelle gambe, due di Nations League, con la delusione di non essere riuscito a portare la sua Nazionale nella Lega A. Ma anche con la consapevolezza di essere un killer raffinato e cinico: due spezzoni con Midtjylland e Inter, il secondo più consistente, altrettanti tiri mancini a segno, il primo all’incrocio e il secondo di precisione chirurgica nell’angolino.
LAMMERS PRONTO PER LO SPEZIA? Quanto al ’97 ex PSV, a segno fin qui in campionato col Cagliari e col Napoli, due domeniche fa con la Beneamata si è confermato dinamico, essenziale e soprattutto entusiasta, vestendo i panni del movimentatore dell’azione offensiva pur senza esserne il terminale e partecipando alla grande manovra fitta di passaggi al bacio per il pareggio. In una formazione da mixaggio tra punti fermi e attaccanti in condizione di reggere, col Liverpool alle viste, la strana coppia tra lui e Miranchuk ci sta eccome. Perché il Toro di Cali e il Ronaldito hanno acido lattico e jet lag da smaltire. Perché il Papu non è un robot, benché con la Seleccion abbia dovuto reggere soltanto 5 minuti di garbage time in Perù. E infine perché tra le linee esiste anche un certo Mario Pasalic, senza contare Matteo Pessina. Opzioni da rischiatutto? È un azzardo schierare le seconde linee da 25 milioni complessivi di spesa?