Commenti unanimi sulla prestazione delle Aquile in casa del Lecce: la squadra di Semplici ha tenuto il pallino del gioco creando occasioni rispetto agli avversari, ma non è riuscita a concretizzare dovendo accontentarsi del pari
Il calcio, si sa, non è la boxe e non si vince “ai punti“, ma per vincere bisogna segnare almeno un gol in più dell’avversario. Non è successo al “Via del Mare” dove lo Spezia, pur giocando meglio del Lecce padrone di casa e creando almeno tre palle gol nitide (due con Nzola a inizio primo tempo e nella ripresa e una nel recupero con Ekdal, Ndr) non è riuscito a battere Falcone e siglare quel gol che sarebbe stato di vitale importanza per la rincorsa alla salvezza.
Dopo una gara così, come abbiamo sottolineato nel nostro approfondimento post partita, rimane un po’ di rammarico per un bicchiere che sembra “mezzo vuoto“, ma alla fine in classifica le Aquile hanno ottenuto un punto in più del Verona e ora, pur con un calendario più difficile delle due avversarie nella lotta salvezza, hanno tutto nuovamente nelle loro mani. Una cosa non scontata prima della vittoria con il Milan con il Verona che era avanti di tre punti alla squadra di Semplici.
Su questa linea anche i commenti dei colleghi de La Gazzetta dello Sport con il collega Francesco Velluzzi che ha sottolineato come “Semplici ha cercato di vincerla fino alla fine. Anche se privo di otto elementi e con una panchina cortissima. E’ partito con il 3-5-2 con il quale si trova più a suo agio e, quindi, due punte vere; ha tenuto il pallino del gioco vincendo la sfida del possesso, ha creato tanto scompiglio con la sua bravura e la fisicità di Nzola, ha avuto un paio di “maledette” che Salvatore Esposito, non ancora a livello di Pirlo o Zola, ha calciato male e non come contro il Milan, ha sfiorato il gol nel recupero“.
Un giudizio simile a quello de Il Corriere dello Sport che parla proprio di “vittoria ai punti” del primo tempo delle Aquile sul Lecce, ma con la squadra aquilotta apparsa “meno spregiudicata nella ripresa, pur avendo un maggiore controllo del pallone e cercando qualche soluzione offensiva in più rispetto agli avversari salentini.“
