Nega il primo rigore richiesto dal Napoli e annulla la prima rete di Osimhen per trattenuta su Caldara. Mancano un paio di ammonizione, ma la sua prova è più che sufficiente
Mancano un paio di cartellini gialli, ma tutto sommato la prova di Di Bello al “Picco” è più che sufficiente. L’arbitro non concede giustamente il rigore nel primo tempo per presunto fallo di mano di Caldara e nella ripresa annulla il gol di Osimhen per trattenuta sullo stesso Caldara. Due episodi non facili da individuare.
Andiamo ora ad analizzare episodio per episodio.
AMMONIZIONI – Manca l’ammonizione a Rrahmani per una dura entrata su Shomurodov, poteva starci anche il giallo ad Agudelo per un’entrata scomposta su Kvara. Pesanti le ammonizioni comminate ad Ampadu, fallo netto, e Caldara che diffidati saranno squalificati.
GOL ANNULLATO AL NAPOLI – Giusto annullare la rete di Osimhen che brucia Caldara in velocità, ma poi lo trattiene vistosamente per la maglia prima di battere Dragowski. Probabilmente avrebbe fatto centro anche senza quella trattenuta.
RIGORE – Il rigore che spezza l’equilibrio a inizio ripresa è tanto ingenuo quanto netto. Fallo di mano macroscopico di Reca che nel tentativo di anticipara Politano allarga il braccio sinisitro e tocca il pallone: Kvara va sul dischetto spezzando l’equilibrio dopo appena due giri di lancette dall’inizio del secondo tempo.
NO RIGORE CALDARA – Non c’è invece il rigore richiesto dal Napoli nel primo tempo quando Caldara tocca di petto il pallone che poi gli finisce sul braccio. Con questa dinamica non sarà mai calcio di rigore. Bravo l’arbitro in questa circostanza.
Per la Redazione di CalcioSpezia l’arbitro Di Bello merita quindi un 6,5 in pagella.