L’atteggiamento tenuto dallo Spezia in trasferta e le assenze importanti alla rosa di mister Gotti tra gli elementi più preoccupanti in vista della trasferta all’Upower Stadium

Lo Spezia detiene due record assolutamente negativi in questo inizio di stagione 2022/2023.

Dopo le prime otto giornate di campionato le Aquile di mister Gotti non hanno ancora centrato un punto in trasferta, su quattro gare giocate lontano dal “Picco“, e non hanno ancora segnato una rete in campo avverso.

Se è vero che nelle prime quattro trasferte stagionali lo Spezia si è dovuto scontrare lontano dal fortino di casa con quattro “BIG” di questo campionato (Inter, Juventus, Napoli e Lazio, Ndr) è anche vero che questi sono due dati preoccupanti.

Come è preoccupante la diversità di atteggiamento tenuto dalla squadra sui terreni avversari rispetto alla formazione “arrembante e aggressiva” che si vede tra le mura amiche.

Solo con Juventus e, soprattutto, contro il Napoli (quando arrivò una sconfitta immeritata all’ultimo minuto, Ndr) lo Spezia aveva mostrato un atteggiamento diverso e meno remissivo in trasferta.

Passi indietro evidenti invece all’Olimpico contro la Lazio, ma anche con due attenuanti.

Prima di tutto le assenze di Reca, Kovalenko e Hristov a sommarsi a quelle di Verde e Daniel Maldini presenti in panchina solo a onor di firma.

E poi uno schieramento tattico estremamente difensivo (dal 3-5-2 al 5-3-2, Ndr) con lo spostamento di Kiwior da centrale della difesa a tre a terzino sinistro nella retroguardia a cinque.

Uno spostamento che ha tolto certezze a tutto il reparto dove non è bastato l’inserimento di un Caldara apparso davvero spaesato sul prato dell’Olimpico.

Ora contro il Monza serve un cambio di tendenza, di atteggiamento e infine di risultato anche se contro una squadra decisamente in forma, con giocatori di grande qualità e rivitalizzata dalla “cura Palladino” sarà tutt’altro che semplice.