Un’ammonizione pesante che non gli permetterà di essere in campo nel derby di sabato prossimo contro la Sampdoria: Diego Falcinelli dovrà sostenere i propri compagni dalla tribuna. Intanto l’attaccante dello Spezia è intervenuto ai microfoni del collega Massimo Guerra sulle pagine de Il Secolo XIX rilasciando un’intervista. Ecco i punti fondamentali toccati dall’attaccante delle Aquile.
UNA SQUALIFICA CHE NON CI VOLEVA – «Se non avessi creduto al mille per mille nella salvezza non sarei mai venuto allo Spezia. Mi pesa davvero tanto questo turno di squalifica, sapevo di essere in diffida, ma non volevo saltare la Samp perché sono consapevole che si tratta di una sfida importante, una vera finale contro una squadra che gioca al calcio, sono sicuro che sarà una gara bellissima. Ci sta che in partite tirate come quella di Parma ci scappi il giallo, mi dispiace lasciare la squadra senza di me in un momento così delicato ma sono convinto i miei compagni ne usciranno benissimo».
UNIONE DELLO SPOGLIATOIO – «Questa mia convinzione nasce dal cammino che abbiamo fatto nel ritorno. Ricordo che quando sono arrivato a febbraio eravamo a 8 punti dalla salvezza, poi siamo risaliti, anche con qualche passo falso, ma durante il cammino abbiamo acquisito consapevolezza e ci siamo ancora più uniti nello spogliatoio».
SERBIE B CAMPIONATO STRANO – «La serie B è un campionato strano, dove tutte le squadre se la giocano con ogni avversario, basti pensare all’ultimo turno dove la Ternana ha sbancato Cremona, due turni prima era toccato alla Feralpi, o dove il Lecco ha sconfitto la Reggiana. Noi per averci pareggiato con il Lecco siamo stati duramente criticati. Comprensibile, ma ripeto questa è la B».
VETERANO – «Per carattere ho sempre cercato di essere un trascinatore, adesso a maggior ragione cerco di essere di esempio, i giovani comunque devono responsabilizzarsi, la maglia dello Spezia pesa, ma in questo gruppo nessuno si risparmia quando scende in campo, ovviamente con la giovane età si paga qualcosa contro avversari più strutturati ed esperti».
IL FINALE DI STAGIONE – «Non siamo inferiori a nessuna delle cinque squadre che il calendario ci metterà di fronte in questo finale di stagione, anche emotivamente, sappiamo la corsa che abbiamo fatto, dobbiamo pensare ad ogni gara una alla volta, senza caricare troppo l’ambiente, la Samp è una buona squadra come lo Spezia, possiamo batterla»