Con Falcinelli squalificato dal Giudice Sportivo contro la Sampdoria rimane il dubbio Di Serio per l’attacco. Il vero centravanti di questo Spezia è reduce da un lungo infortunio rimediato nella trasferta del “San Nicola” di Bari quando sentì tirare il flessore della coscia. Al “Tardini” era in panchina, D’Angelo pensava di farlo entrare e lo ha mandato a scaldare, ma dopo 20′ minuti di riscaldamento è stato preferito soprassedere al suo rientro in campo e così spazio a Candelari come ultimo cambio aquilotto. Il problema è che Di Serio ha accusato ancora qualche fastidio anche in fase di riscaldamento e mandarlo in campo troppo presto poteva portare a un nuovo infortunio e di conseguenza a perderlo totalmente per il finale di stagione.
Del resto il centravanti ha solo due allenamenti nelle gambe con il resto del gruppo e quindi non è neanche sicura la sua presenza contro la Sampdoria. Cosa fare quindi a quel punto con il problema della sterilità dell’attacco aquilotto?
Le alternative abili e arruolabili da subito sono Pio Esposito e Moro, ma entrambi hanno terribilmente deluso per l’ennesima volta in stagione quando sono entrati in campo nella ripresa contro il Parma. All’andata con i blucerchiati toccò al giovane Pio essere titolare nella sfida tra i tre fratelli, ma anche in quel caso l’ex Primavera dell’Inter deluse.
Insomma, in una gara che è sicuramente decisiva per le sorti della salvezza dello Spezia e per cercare di evitare il secondo Play-Out consecutivo, il problema dell’attacco è più che mai all’ordine del giorno.
Verde è sicuro del posto, magari si potrebbe rilanciare Jagiello dal primo minuto con l’avanzamento di Kouda e il rientro dalla squalifica di Bandinelli. Tutte soluzioni tampone comunque: da inizio si è capito che il problema dello Spezia è quello del centravanti e della mancaza di gol da parte dell’attacco.