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Nikolaou: “Nuovi calciatori e nuovo mister hanno portato mentalità ed entusiasmo”

Il capitano dello Spezia in intervista: "Io ci metto sempre il cuore per questa maglia. Ora affrontiamo il Lecco come fosse la capolista."

Quest’oggi sulle pagine del Il Secolo XIX intervista a firma del collega Massimo Guerra al capitano dello Spezia Dimitrios Nikolaou. Ecco le principali dichiarazioni del centrale difensivo ellenico.

ATTIMI DI PAURA – «A un certo punto della partita non sapevamo cosa fare: mi sono girato verso la gradinata e ho visto i tifosi che richiamavano la nostra attenzione chiedendoci di fermare il gioco, così è stato e sono salito in mezzo al pubblico per rendermi conto da vicino. Mi sono trovato di fronte ad una scena veramente drammatica, ma l’importante è che dopo lo spavento il nostro supporter sia fuori pericolo di vita. C’è stato anche un po’ di caos in campo: qualcuno diceva di giocare, qualcuno no, personalmente quando mi sono reso conto ho chiamato la palla fuori».».

TIFOSI DELL’ASCOLI – «I tifosi dell’Ascoli? Penso siano stati molto corretti e rispettosi, del resto quando succedono queste cose la vita umana viene prima della rivalità, faccio loro i miei complimenti per il loro comportamento».
COSA E’ CAMBIATO DA INIZIO STAGIONE – «Mentalità ed entusiasmo. Da allora sono cambiati calciatori e mister. Ma non abbiamo ancora fatto nulla, anche se ora siamo tutti uniti e impegnati nella stessa direzione».
CAPITANO VERO – «Dal primo giorno con questa maglia ci ho messo il cuore, poi le cose possono andare o non andare come si vuole, ma l’impegno non è mai mancato. La scorsa estate quindi non me la sono sentita di abbandonare la nave».
INIZIO DA DIMENTICARE – «Non siamo partiti bene, può succedere quando scendi dalla da A a B perché tanti giocatori vogliono andare via, c’è un mercato di mezzo e finisci per ritrovarti in un punto dove mai pensavi di arrivare” .
LA SERIE B – «La B è un campionato difficile, nel senso che lo devi saper affrontare con la giusta mentalità, devi guadagnarti i punti contro qualsiasi avversario, noi a inizio stagione abbiamo fatto fatica proprio a trovare la quadra mentale».
OBIETTIVI PERSONALI – «Voglio migliorare non penso di essere arrivato da nessuna parte, voglio spingere per arrivare il più in alto possibile nella carriera».
IL RAPPORTO CON I TIFOSI – «Non ho nulla da rimproverare ai tifosi, anzi. Nei momenti difficili è giusto che ci dicano in faccia quello che pensano che non va o quello che si aspettano da noi. Ma anche quest’anno partito male non ci hanno mai abbandonato, non ci siamo mai sentiti soli, penso sia una fortuna abitare in questa città perché ci sono davvero tanti spezzini che vivono per la loro squadra».

IL FINALE DI STAGIONE – «Non possiamo sbagliare di un centimetro quanto a mentalità, dobbiamo scendere in campo sempre con la voglia che abbiamo vissuto contro l’Ascoli».

SFIDE CON LE DIRETTE AVVERSARIE O CON LE “BIG” – «Le penso tutte sulla stessa linea, ogni squadra ha le sue difficoltà, sabato dobbiamo giovare contro il Lecco come se incontrassimo la capolista, e dovrà essere così fino alla fine».

I MERITI DI MISTER LUCA D’ANGELO – «Ha la maggior parte del merito, perché è stato capace di infondere nel gruppo sfiduciato serenità e coraggio».

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