Luca Vignali, terzino spezzino dello Spezia e prossimo alla 150° presenza in maglia bianca, è intervenuto sulle pagine dei colleghi de La Nazione intervistato da Fabio Bernardini. Ecco le sue principali dichiarazioni in merito.
VERSO LA 150° PRESENZA – “Un grande orgoglio raggiungere un simile traguardo con lo Spezia, la squadra della mia città. Mi piace ricordare tutti gli istanti di questa bellissima storia: la crescita nel settore giovanile, l’esordio in Serie B con Di Carlo, il debutto in massima serie contro l’Atalanta. Vengo poi spesso associato al salvataggio su Ardemagni che valse la promozione in Serie A, ma mi piacerebbe fossi ricordato anche per la stagione disputata in massima serie“.
LEGAMI FORTI – “Tra i giocatori sono maggiormente legato a Maggiore e Bastoni, ma in generale tutti quelli con i quali abbiamo condiviso la promozione in Serie A: i gemelli Ricci, Capradossi, Mora, Bartolomei, Terzi, Erlic. Tra i tecnici ricordo con tanto piacere il mio primo allenatore nel settore giovanile Paolo Cozzani e Paolo Bartoletti. E poi Mimmo Di Carlo che mi lanciato, oltre ovviamente a Italiano“.
LA MAGLIA BIANCA PER UNO SPEZZINO DOC – “Senza dubbio è una forte responsabilità per ciò che questa casacca rappresenta, per l’amore viscerale che gli spezzini hanno per i colori bianchi. La nostra è una città che vive per lo Spezia ed ovviamente tutto è amplificato, quando le cose vanno bene è tutto molto bello, più difficile nelle difficoltà. Fortunatamente siamo riusciti a rimetterci in carreggiata e a trasmettere un po’ di entusiasmo alla gente. Speriamo di avere tutta la città dalla nostra parte nei match fondamentali contro l’Ascoli e il Lecco“.
DRITTI ALL’OBIETTIVO – “Personalmente non ho paura, ho la convinzione che riusciremo a conquistare la salvezza. Una certezza che mi deriva dalla striscia positiva che abbiamo portato avanti negli ultimi due mesi, dalle prestazioni positive, dalla determinazione di tutti e dallo spessore umano dei miei compagni. E poi abbiamo un allenatore come D’Angelo che è molto bravo nella gestione dello spogliatoio, un grande motivatore, è lui il primo a credere nella salvezza“.
LA SFIDA ALL’ASCOLI – “La formazione marchigiana è molto tignosa, fa giocare male gli avversari, è difficile da affrontare. Dovremo essere un po’ più ‘sporchi’ del solito, determinati, non disdegnando la qualità. L’aspetto mentale, in una partita così importante, sarà decisivo. D’obbligo restare lucidi pur nella consapevolezza del peso della gara“.
IL PRECEDENTE CON ASSIST AI MARCHIGIANI – “L’assist a Nené per la vittoria 0-2 al “Del Duca”? Era la mia seconda stagione in Serie B, speriamo sia di buon auspicio, magari anche per una rete. Al gol ci penso sempre, sono nato mezzala, gli inserimenti sono nelle mie corde. Negli ultimi anni, a Como, qualche rete importante l’ho segnata“.
LO STADIO “PICCO” – “L’arma in più per battere l’Ascoli sarà senza dubbio il ‘Picco’, se riusciremo a trascinare la nostra gente avremo una spinta fondamentale. Il nostro stadio è un valore aggiunto“.