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Macìa al centro della critica dei tifosi aquilotti

Oggi pomeriggio la tifoseria bianca si è data appuntamento alle ore 18:00 al "Ferdeghini" per contestare la proprietà e il Direttore dell'Area Tecnica

eduardo macia

La Spezia si trova in una situazione critica e il mirino della contestazione dei tifosi che si sono dati appuntamento per oggi alle ore 18:00 al “Ferdeghini” sembra essere puntato soprattutto su Eduardo Macia, il capo dell’area tecnica. Macia è stato considerato uno dei protagonisti negativi della retrocessione della squadra e delle scelte tecniche difficili da comprendere, che potrebbero aver influito negativamente sulle ultime due stagioni.

Tuttavia, come ricorda Il Secolo XIX, il dirigente è forte di un un contratto che lo lega al club fino al 31 marzo 2026, e anche se è prevista una penale in caso di rescissione, questo non sembra essere il principale ostacolo. Il problema è che Macia non ha il patentino da direttore sportivo, quindi si appoggia a Stefano Melissano a livello federale, il cui rapporto con la Spezia scade il 30 giugno 2024. Se Melissano dovesse partire, potrebbero esserci cambiamenti, ma ci sono già dirigenti, come Carmine Anzivino, all’interno del club che potrebbero assumere ruoli di responsabilità. Macia sembra essere determinato a difendere le sue posizioni e non ha mai ammesso colpe o errori, dichiarando di recente: “Ora ci vuole solo la testa fredda, per migliorare.”

Nel frattempo, il nuovo CEO, Gazzoli, si è insediato quando il mercato era già in corso, con molte operazioni già concluse o in fase avanzata, tra cui gli acquisti di Antonucci, Esposito e Moro, così come le cessioni di Agudelo, Holm e Nzola. Come ricorda il collega Napoletano nel suo odierno articolo Muhl è un’operazione condotta totalmente da Macia, che non pare intenzionato in nessun modo a dimettersi, tramite degli intermediari austriaci. Il CEO risponde quindi di operazioni alle quali ha assistito solo da lontano. Una situazione che sta scatenando una crescente insoddisfazione della maggior parte dei tifosi.

La speranza ora è che la squadra possa agire come un elemento di distrazione di massa, ottenendo risultati positivi che possano migliorare la classifica e distogliere l’attenzione dalla controversia che circonda Macia. Tuttavia, per risolvere i problemi alla Spezia, è necessario un cambiamento radicale.

Inoltre, i proprietari americani, i Platek, devono fornire indicazioni di mercato chiare. Alcuni contatti tra i dirigenti del club e Macia sembrano indicare la volontà del dirigente di non smantellare la squadra, mantenendo i giocatori che sembrano offrire maggiori garanzie sulla carta. Tuttavia, saranno i Platek a stabilire il budget e il tipo di movimenti che la squadra potrà effettuare. La situazione è diventata sempre più complicata per i tifosi, che sono stati spiazzati da scelte che sembrano allontanarsi dalla tradizione del club, storicamente molto vicino alla passione popolare.

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