Conferenza stampa pre partita e pre esordio sulla panchina aquilotta per il neo tecnico dello Spezia Luca D’Angelo. Ecco le sue principali dichiarazioni alla vigilia del match contro la Sampdoria.
IL LAVORO DURANTE LA PAUSA – “Ci sono tanti infortunati e un trend che va invertito in fretta, ma in questi undici giorni di pausa abbiamo lavorato con impegno e intensità. Dobbiamo giocare insieme e d’insieme: tutti devono partecipare alla fase di attacco e a quella di difesa, portiere compreso.”
LE ASSENZE CONTRO I BLUCERCHIATI – “Sicuramente out Reca, Bandinelli e Hristov. Valuteremo Ekdal, mentre Zurkowski dovrebbe essere almeno in panchina. Cipot e Krollis li ho visti solo in video finora. A sinistra può anche giocare Elia al posto di Reca, ma vedremo.”
IL DEBUTTO – “Domani sarà un’emozione debuttare sulla panchina dello Spezia, sono sempre emozionato, ancora di più debuttando in uno stadio importante come il Ferraris.”
SUI GIOCATORI A DISPOSIZIONE DOMANI – “Sono le caratteristiche dei giocatori che determinano il modo di scendere in campo della squadra, io mi adatto ai ragazzi che ho a disposizione non il contrario.”
MORO – “Su di lui facciamo molto affidamento, ma l’aspetto mentale è determinante per un ragazzo così giovane.”
SALVATORE ESPOSITO – “Le critiche a Salvatore Esposito? Perché è considerato forte e ci si attende di più da lui, ma questo deve solo dargli forza. Ha una buona personalità e anche se da fuori può apparire che non gli interessi questa situazione in realtà è proprio il contrario, si assume molte più responsabilità di quello che dovrebbe fare. Lui ci tiene veramente tanto e se aiutiamo lui aiutiamo tutto lo Spezia.”
GLI AVVERSARI DI DOMANI – “Sarebbe stato meglio affrontare una formazione demotivata ma in questo campionato non ce ne sono. Vengono da un buon momento, ma anche noi abbiamo le qualità giuste da abbinare a una grande voglia di vincere. Non sarà facile e non lo è mai, ma abbiamo tutte le possibilità di vincere domani sera. Non dobbiamo avere il timore di affrontare una squadra imbattibile perché non ne esistono e non li siamo nemmeno noi. Le partite sono lunghe, i recuperi pure e ogni minuto sarà importante. Speriamo di partire bene e finire meglio”.