Reduce dall’eliminazione ai calci di rigore in Coppa Italia da parte del Sassuolo lo Spezia si rituffa in campionato per cercare di alimentare una classifica asfittica, ma allo “Zini” trova a incrociare il cammino una Cremonese in ripresa e che può contare su uomini di grande caratura e assoluta esperienza per il torneo cadetto, su tutti Vazquez e bomber Coda.
E proprio l’argentino e il bomber grigiorosso fanno la differenza per la squadra di Stroppa insieme a un Sernicola che risulta imprendibile per Reca che sbaglia in uscita spalancando la porta al laterale che la sblocca. Vazquez poi irride con un tunnel di tacco Nikolaou e ancora Sernicola (ancora lui! Ma non si potevano prendere contromisure?) può mettere in mezzo per Zanimacchia che raddoppia a due passi dalla porta sguarnita. La reazione dello Spezia, che era stato pericoloso con Antonucci sullo 0-0, praticamente non c’è e la Cremo gioca sul velluto trovando anche a inizio ripresa il gol della sicurezza con Coda in tap-in. In mezzo almeno quattro parate decisive per evitare ulteriori reti da parte di Dragowski e un Kouda che per due volte sfiora la rete per le Aquile. Rete trovata da Salvatore Esposito, ma poi levata dal VAR per un fuorigioco del compagno in apertura dell’azione. Nel finale il VAR certifica la prestazione da horror di Nikolaou trasformando il giallo di Di Marco in rosso per un’intervento durissimo al limite dell’area, ma anche del tutto evitabile essendo ormai la partita già ampiamente compromessa.
Insomma la Cremonese passeggia sulle macerie dello Spezia che ora altro non può fare che guardarsi dietro e pensare a salvarsi il prima possibile. Un avvio disastroso da parte delle Aquile, ma anche una gara in cui Alvini, altro ex di turno, ci mette parecchio del suo con scelte che lasciano più di un interrogativo. Perché Muhl titolare e non Bertola? Dopo 45′ minuti in cui non ne struscia una il tedesco è stato sostituito proprio dal giovane centrale aquilotto. Perché uno Zurkowski evidentemente non al meglio e non un Kouda che contro il Sassuolo era stato uno dei migliori e quando entra è il più propositivo della squadra? Perché mettere un giocatore della classe di Verde solo quando il punteggio recita già 3-0 in favore della squadra dell’ex Stroppa? Infine sembra evidente l’errore estivo di Macìa e Melissano di non puntare su un bomber d’esperienza come Coda e affidarsi in attacco solo a giovani di belle speranze come Moro e Pio Esposito che, per carità, ci mettono impegno, ma in quanto a gol… Quesiti a cui probabilmente non avremo mai risposta, ma forse ora sarebbe il momento di scelte coraggiose per cercare di invertire una tendenza veramente preoccupante. I casi di Benenvento e SPAL potrebbero non aver insegnato niente, ma la doppia discesa dalla A alla C in due sole stagioni non è fenomeno nuovo nel calcio nostrano. I numeri del resto sono impietosi: difesa colabrodo, attacco asfittico e una vittoria su undici partite. Ora bisogna solo ricompattarsi e ripartire in vista del delicatissimo e quanto mai decisivo scontro salvezza di mercoledì in casa del Lecco.
TABELLINO
CREMONESE-SPEZIA 3-0
Marcatori: 12° Sernicola (C), 30° Zanimacchia (C), 52° Coda (C)
Note: al 93° espulso Nikolaou (S), ammoniti Muhl (S), Pickel (C), Collocolo (C) e Kouda (S), corner 4-4, rec. 2′ e 5′
CREMONESE (3-5-2): Sarr, Antov, Ravanelli, Bianchetti (78° Tuia), Sernicola, Castagnetti, Vazquez (62° Collocolo), Pickel (70° Abrego), Zanimacchia (78° Quagliata), Bonaiuto (70° Okereke), Coda. All. Stroppa
A disp.: Jungdal, Ciofani, Valzania, Ghiglione, Abrego, Lochoshvili, Tsadjout, Bertolacci
SPEZIA (3-4-1-2): Dragowski; Amian, Muhl (46° Bertola), Nikolaou; Elia (78° Candelari), Cassata (57° Bandinelli), S. Esposito, Reca; Zurkowski (57° Kouda); Antonucci (64° Verde), P. Esposito.
A disp.: Zoet, Hristov, J. Moutinho, Corradini, Cipot, Krollis, Moro.
Arbitro: Sig. Di Marco
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Cremonese-Spezia 3-0, i grigiorossi dell’ex Stroppa passeggiano sulle “macerie” aquilotte
Alvini sbaglia formazione e prende provvedimenti quando ormai è troppo tardi. E' poi evidente come un bomber d'esperienza come Coda faccia la differenza in Serie B. I casi di Benenvento e SPAL dovrebbe insegnare. Il recupero con il Lecco è già una gara salvezza da non sbagliare: i numeri del resto sono impietosi: difesa colabrodo, attacco asfittico e una vittoria su undici partite.
Reduce dall’eliminazione ai calci di rigore in Coppa Italia da parte del Sassuolo lo Spezia si rituffa in campionato per cercare di alimentare una classifica asfittica, ma allo “Zini” trova a incrociare il cammino una Cremonese in ripresa e che può contare su uomini di grande caratura e assoluta esperienza per il torneo cadetto, su tutti Vazquez e bomber Coda.
E proprio l’argentino e il bomber grigiorosso fanno la differenza per la squadra di Stroppa insieme a un Sernicola che risulta imprendibile per Reca che sbaglia in uscita spalancando la porta al laterale che la sblocca. Vazquez poi irride con un tunnel di tacco Nikolaou e ancora Sernicola (ancora lui! Ma non si potevano prendere contromisure?) può mettere in mezzo per Zanimacchia che raddoppia a due passi dalla porta sguarnita. La reazione dello Spezia, che era stato pericoloso con Antonucci sullo 0-0, praticamente non c’è e la Cremo gioca sul velluto trovando anche a inizio ripresa il gol della sicurezza con Coda in tap-in. In mezzo almeno quattro parate decisive per evitare ulteriori reti da parte di Dragowski e un Kouda che per due volte sfiora la rete per le Aquile. Rete trovata da Salvatore Esposito, ma poi levata dal VAR per un fuorigioco del compagno in apertura dell’azione. Nel finale il VAR certifica la prestazione da horror di Nikolaou trasformando il giallo di Di Marco in rosso per un’intervento durissimo al limite dell’area, ma anche del tutto evitabile essendo ormai la partita già ampiamente compromessa.
Insomma la Cremonese passeggia sulle macerie dello Spezia che ora altro non può fare che guardarsi dietro e pensare a salvarsi il prima possibile. Un avvio disastroso da parte delle Aquile, ma anche una gara in cui Alvini, altro ex di turno, ci mette parecchio del suo con scelte che lasciano più di un interrogativo. Perché Muhl titolare e non Bertola? Dopo 45′ minuti in cui non ne struscia una il tedesco è stato sostituito proprio dal giovane centrale aquilotto. Perché uno Zurkowski evidentemente non al meglio e non un Kouda che contro il Sassuolo era stato uno dei migliori e quando entra è il più propositivo della squadra? Perché mettere un giocatore della classe di Verde solo quando il punteggio recita già 3-0 in favore della squadra dell’ex Stroppa? Infine sembra evidente l’errore estivo di Macìa e Melissano di non puntare su un bomber d’esperienza come Coda e affidarsi in attacco solo a giovani di belle speranze come Moro e Pio Esposito che, per carità, ci mettono impegno, ma in quanto a gol… Quesiti a cui probabilmente non avremo mai risposta, ma forse ora sarebbe il momento di scelte coraggiose per cercare di invertire una tendenza veramente preoccupante. I casi di Benenvento e SPAL potrebbero non aver insegnato niente, ma la doppia discesa dalla A alla C in due sole stagioni non è fenomeno nuovo nel calcio nostrano. I numeri del resto sono impietosi: difesa colabrodo, attacco asfittico e una vittoria su undici partite. Ora bisogna solo ricompattarsi e ripartire in vista del delicatissimo e quanto mai decisivo scontro salvezza di mercoledì in casa del Lecco.
TABELLINO
CREMONESE-SPEZIA 3-0
Marcatori: 12° Sernicola (C), 30° Zanimacchia (C), 52° Coda (C)
Note: al 93° espulso Nikolaou (S), ammoniti Muhl (S), Pickel (C), Collocolo (C) e Kouda (S), corner 4-4, rec. 2′ e 5′
CREMONESE (3-5-2): Sarr, Antov, Ravanelli, Bianchetti (78° Tuia), Sernicola, Castagnetti, Vazquez (62° Collocolo), Pickel (70° Abrego), Zanimacchia (78° Quagliata), Bonaiuto (70° Okereke), Coda. All. Stroppa
A disp.: Jungdal, Ciofani, Valzania, Ghiglione, Abrego, Lochoshvili, Tsadjout, Bertolacci
SPEZIA (3-4-1-2): Dragowski; Amian, Muhl (46° Bertola), Nikolaou; Elia (78° Candelari), Cassata (57° Bandinelli), S. Esposito, Reca; Zurkowski (57° Kouda); Antonucci (64° Verde), P. Esposito.
A disp.: Zoet, Hristov, J. Moutinho, Corradini, Cipot, Krollis, Moro.
Arbitro: Sig. Di Marco
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