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Semplici: “Spariti dal campo dopo lo 0-2: la colpa me la prendo io”

Le parole durante la conferenza stampa post partita dell’allenatore dello Spezia che commenta così il pesantissimo K.O. contro il Torino di questo pomeriggio al “Picco”

Sono dispiaciuto senza ombra di dubbio, quando giochi una gara importante per noi e non metti in campo vari aspetti finisce in questo modo. Dopo il 2-0 siamo spariti dal campo, non doveva accadere. La colpa principale me la prendo io, forse non ho trasmesso l’importanza di questa gara. Il calcio ci lascia sempre degli spiragli, dovremo riordinare le idee e prepararci al meglio per la finale domenica a Roma“.

NON FATTA LA PARTITA TANTO ATTESA –  Abbiamo avuto delle difficoltà, partite come queste portano tensione. Dispiace, oggi non abbiamo fatto la partita che volevamo fare“.

PREPARARSI AL MEGLIO PER ROMA – Provo grande dispiacere e rabbia, tutti noi non volevamo questo tipo di prestazione. Bisogna sicuramente preparare meglio questa settimana“.

SCELTE INIZIALI –La squadra era quella delle ultime partite. Ho cambiato le mezzali perché non erano molto aggressive, gestivamo poco la palla anche per bravura del Torino. Volevo gente più di gamba per essere più aggressivi. Lo abbiamo fatto all’inizio, poi dopo il 2-0 e l’uscita di Ampadu abbiamo fatto cose che non avevamo mai fatto. Per un allenatore a caldo è difficile capire. C’era tensione, c’era responsabilità, forse ci ha giocato un brutto scherzo. Mi dispiace di più come siamo usciti dal campo dopo il 2-0, una cosa che non deve mai accadere. Potevamo e dovevamo fare un finale di gara diverso“.

I TIFOSI – Chiaro non siano contenti, vogliono una squadra diversa e oggi hanno ragione. Negli ultimi venti minuti la squadra è quasi uscita dal campo. È un aspetto che non è piaciuto a noi, figurarsi ai tifosi. Questo è il dispiacere maggiore“.

SUL MODULO – “Avevamo preparato la partita cercando di isolare Nzola per far sì che attaccare la profondità per giocare uno contro uno. Se fai venti lanci ad un certo punto va in debito di ossigeno, dovevamo alternare le giocate e così non è stato. Poi si è ripreso e ha fatto una buona gara. Per quanto riguarda i moduli, abbiamo dimostrato di fare bene in una maniera e far male nella stessa maniera, il 3-5-2 ci dà più solidità, avevamo subito zero gol. Passando a quattro abbiamo evidenziato questa situazione, la squadra era costruita per altre maniere ma devo dire che alcuni giocatori che mancano erano l’ideale per il 3-5-2. Abbiamo provato ad adattarci, tirando la coperta. Indipendentemente da questo dobbiamo ripartire sapendo di giocarci tutto e quindi da domani cercheremo di riordinare le idee, far passare questa delusione e fare una partita a Roma che dovrà essere diversa da quella di oggi“.

IL COLLOQUIO CON LA SQUADRA A FINE PARTITA –Oggi c’era da dire poco di positivo. Abbiamo detto che abbiamo sbagliato tanti aspetti, dobbiamo essere realisti e non si possono dare scuse. La responsabilità principale è la mia, non ho forse fatto capire quanto era importante questa gara, anche sotto l’aspetto della tensione. Dovevamo arrivare più spensierati, ma a questo punto non abbiamo più niente da perdere, dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo e fare qualcosa di diverso a Roma, sperando che anche gli altri facciano il loro dovere come oggi ha fatto il Torino“.

LA PANCHINA DI ELDOR SHOMURODOV – È stata semplicemente una scelta tecnica“.

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