Il collega di Tifogranata è la nostra “Penna in Trasferta” per Spezia-Torino: “La squadra di Juric ambisce all’ottavo posto occupato dal Monza per sperare in una qualificazione europea. Nzola e Sanabria due certezze a livello realizzativo. I granata patiscono molto le palle inattive.”
Vigilia di gara per lo Spezia che domani affronta il Torino al “Picco” in una sfida più che mai decisiva per la salvezza delle Aquile di mister Leonardo Semplici e come ogni vigilia torna la rubrica di CalcioSpezia denominata “Penna in Trasferta“.
Nostro odierno ospite il collega Emanuele Pastorella di Tifogranata.it che risponde alle nostre classiche sei domande in vista della gara di domani.
Sabato si sfidano Spezia e Torino. Una gara decisiva per le Aquile. Che partita ti aspetti?
“E’ una sfida molto ‘pesante’ per entrambe perché in un modo o nell’altro indirizzerà gli ultimissimi minuti della stagione. Sia lo Spezia che il Torino possono permettersi di fare pochi calcoli: i liguri devono vincere perché l’ultima gara in casa e devono guardarsi dal Verona, i granata hanno da recuperare due lunghezze al Monza per arrivare ottavi, ma il tempo stringe. Immagino una partita nervosa e tirata, credo che non ci sarà grande spettacolo ma tanto agonismo.”
Toro relativamente tranquillo vista la buona classifica. Con che atteggiamento arriverà la squadra granata al “Picco”?
“I granata continuano a sognare l’ottavo posto che potrebbe valere l’Europa, immagino una squadra vogliosa di fare punti e consapevole delle proprie qualità e della propria forza. E’ un Toro che è cresciuto molto, ma che ancora fatica a spiccare definitivamente il volo: sotto la Mole si teme molto questa trasferta, anche perché per lo Spezia vale davvero tanto. Ma anche i granata hanno tanto da giocarsi in una partita fondamentale per le ambizioni.”
Juric ha qualche defezione?
“Al momento l’unico indisponibile è Radonjic, il quale difficilmente riuscirà a recuperare per la sfida di sabato pomeriggio. Per il resto Juric ha recuperato tutti e non ha squalificati, quindi possiamo dire che il Toro sia al completo: un buon punto di partenza in vista degli ultimi 180 minuti che attendono la squadra tra Spezia e Inter.”
Sfida nella sfida quella tra due bomber come Nzola e Sanabria che stanno vivendo entrambi un ottima stagione.
“L’unico loro problema è quello della continuità, ma sicuramente a livello realizzativo sono stati entrambi da applausi. Per l’angolano non è una novità assoluta, già si conoscevano le sue qualità da bomber, mentre il paraguayano è riuscito a stupire tutti vivendo la miglior stagione della sua carriera. Sono due certezze per lo Spezia e per il Toro, senza dimenticare che i granata seguono proprio Nzola con una certa attenzione per il futuro.”
Quali sono i segreti del Torino di Juric?
“E’ una squadra che difficilmente esce dalla partita, ma riesce sempre a giocarsela anche nei momenti di difficoltà: con Juric, infatti, non si sono mai subite goleade incredibili, tolto il Napoli che però ha fatto un campionato a parte. Ciò che ha stupito dei granata è l’incredibile cammino che hanno avuto in trasferta, con il quarto miglior rendimento esterno di tutta la serie A. Da marzo in avanti è arrivata la svolta definitiva, ora c’è un filotto aperto di tre vittorie di fila con zero gol al passivo: lo Spezia è avvisato.”
Come, secondo te, Semplici e la squadra bianca dovranno affrontare i granata per metterli in difficoltà?
“Il Toro patisce terribilmente le palle inattive, è un difetto del quale ne ha parlato apertamente anche Juric ma che non è ancora riuscito a risolvere del tutto. Anche perché una delle motivazioni è legata alla fisicità dei giocatori, quella o ce l’hai o non ce l’hai: angoli e punizioni a sfavore dovendo marcare uno come Nzola potrebbe mandare in difficoltà Buongiorno e compagni.“
