L’ex difensore aquilotto a Gianluca Di Marzio: “Spezia sarà sempre casa mia, lì ho passato quattro anni e mezzo fantastici!“
Tornato in Canada al CF Montreal, questa volta a titolo definitivo dal Bologna, Gabriele Corbo si è raccontato ai microfoni del collega Gianluca Di Marzio tornando anche sulla sua esperienza aquilotta e su qualche anedetto particolare.
Il 23enne difensore centrale di origini napoletane è infatti cresciuto nel Settore Giovanile dello Spezia compiendo la trafila dell’Under17 fino alla formazione Primavera per un totale di 61 presenze con 3 gol.
Nell’annata 2017/2018 l’esordio in Prima Squadra nel campionato cadetto sotto la guida di mister Fabio Gallo.
Il campionato successivo il trasferimento a titolo definitivo al Bologna dove esordirà in Serie A allenato dal compianto Sinisa Mihajlovic.
NO AL BAYERN PER LO SPEZIA – “A 18 anni andai a fare una settimana di prova al Bayern, sarei potuto restare ma scelsi di rimanere in Italia perché avevo dato la parola allo Spezia. È stata un’esperienza assurda vedere strutture di quel livello. Anche col Milan c’era qualcosa ma alla fine non si è fatto niente”
L’ESORDIO IN B CON LE AQUILE – “È stato bellissimo, ho saputo di giocare quando siamo arrivati al campo. Quando il mister ha detto la formazione ero stupito, poi è andato tutto bene. La Spezia per me è come casa, sono stato lì per quattro anni e mezzo”
LA SERIA A, IL BOLOGNA E MIHAJLOVIC – “Quando ho debuttato in Serie A si è realizzato il mio sogno. Sugli spalti c’era tutta la mia famiglia. Avevo un bellissimo rapporto con Mihajlovic”.
IL CANADA E MONTREAL – ““Il presidente del Bologna è lo stesso del Montréal. C’è stata questa opportunità lo scorso anno ma all’inizio non ero convinto. Poi sono arrivato e ho trovato un bellissimo ambiente, è un campionato molto sottovalutato. Non pensavo di vedere un livello così”.
MEGLIO IL CANADA DELLA SERIE B – “Ho sempre pensato di tornare qui. C’è stata questa chiamata e sono arrivato qui a titolo definitivo. Avevo ricevuto qualche offerta anche dalla Serie B ma ho preferito Montreal”.
GRANDE TIFO IN MLS – “Il tifo c’è, gli stadi sono sempre pieni. Col fatto che non si retroceda si vive in maniera più serena la stagione. Il campionato sta crescendo e sono contento di stare qui”.