Tre neo acquisti come Duda, Ngone e Gaich verso la maglia da titolare. Lazovic l’elemento di maggior classe dei gialloblu
E’ un Verona che è cambiato parecchio nel calciomercato e rispetto a quello della gara di andata vinta in rimonta al Bentegodi con la doppietta di Nzola da parte dello Spezia.
La squadra ora affidata a Zaffaroni è tornata al modulo che fu di Juric ossia un 3-4-2-1 che, a parte le ultime tre gare, ha ritrovato anche una discreta solidità difensiva, oltre ad aver recuperato 6 dei 9 punti di vantaggio alle Aquile dopo lo scontro diretto di fine novembre.
Per questo lo scontro diretto di domani è gara da prendere con le molle. Zaffaroni davanti a Montipò schiererà Magnani, preservato nel secondo tempo della gara con la Fiorentina in quanto diffidato, con la rivelazione Hien al centro e probabilmente Coppola sul centro sinistra.
A centrocampo corsie esterne che dovrebbero essere di Faraoni, in ballottaggio con Depaoli, e dell’altra rivelazione gialloblu Doig. A centrocampo classe ed esperienza da parte di Duda giocatore mancino interessantissimo che ha raccolto l’eredità di Ilic passato al Torino, in coppia con lui Tameze.
Dietro le punte un altro neo acquisto di gennaio come Ngonge, che ha già trovato due reti, insieme a Lazovic che è senza dubbio l’elemento di maggiore qualità della squadra gialloblu.
In avanti il centravanti Gaich, preso anch’esse a gennaio, che in passato punì lo Spezia quando vestiva la maglia del Benevento.
L’argentino appare in netto vantaggio su Lasagna, male con la Fiorentina, e visti anche gli infortuni di Henry e Djuric.
(3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Coppola; Faraoni, Tameze, Duda, Doig; Ngonge, Lazovic; Gaich.