La terapia conservativa e antidolorifica messa in atto utilizza farmaci considerati “doping” e quindi il calciatore polacco non può né allenarsi né giocare perchè un controllo a sorpresa lo farebbe sospendere
E’ un ernia del disco a mettere fuorigioco Szymon Zurkowski che, in pratica, non ha mai giocato se non pochi minuti dal suo arrivo a gennaio nello Spezia.
Un problema che il calciatore polacco si trascina dietro dai primi giorni di ritiro con la Fiorentina come aveva sottolineato il tecnico viola Vincenzo Italiano.
«Da inizio stagione avrà fatto sì e no 10-12 allenamenti con la squadra. È arrivato in ritiro e si è fatto male, ha ripreso a lavorare e ha avuto una ricaduta. Nessuno gli preclude nulla, ma questa è la situazione» le parole che furono dell’ex tecnico aquilotto in merito alla situazione della mezzala polacca.
Lo stesso problema si è ripresentato allo Spezia e la Società di via Melara, come confermano i colleghi de Il Secolo XIX, ha deciso di gestirlo con una serie di antinfiammatori e antidolorifici.
Il problema è che i farmaci utilizzati vengono considerati “doping” e per questo il polacco non può allenarsi o giocare perché un controllo a sorpresa ne farebbe scattare la sospensione.
Al momento non è previsto un intervento chirurgico che si andrebbe a effettuare solo in caso di cronicità della problematica.