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ESCLUSIVA CS – Bordin: “Il Napoli fa paura ma giocare al ‘Picco’ non è mai semplice”

Il doppio ex di Spezia e Napoli ha risposto alle domande di CalcioSpezia.it

A pochi giorni da Napoli-Spezia, la redazione di CalcioSpezia.it ha contattato l’ex bandiera aquilotta Roberto Bordin, ora tecnico dei moldavi dello Sheriff Tiraspol. Quest’ultimo ha indossato la maglia bianca dalla stagione 1999-00 a quella 2001-02 e, dopo l’esperienza al Vicenza, nelle stagioni 2003-04 e 2004-05 per un totale di 162 presenze. Per lui, nel Golfo dei Poeti, anche 14 gol e 2 assist. Bordin, tuttavia, è a tutti gli effetti un doppio ex in quanto, dal campionato del 1993-94 a quello del 1996-97 ha vestito l’azzurro del Napoli.

Di seguito le parole di Roberto Bordin in esclusiva per CalcioSpezia.it:

Domenica al “Picco” si affronteranno Spezia e Napoli, due squadre in cui hai militato. Che partita ti aspetti?

“Sarà una partita importante per entrambe le squadre. Il Napoli cercherà di confermare le prestazioni offerte fino ad ora e di aumentare i propri punti in classifica, di sicuro non vorrà fermarsi. Lo Spezia, dal canto suo, deve fare punti importanti perché il Verona sta venendo su alla grande. Entrambe, per motivi diversi, dovranno vincere”.

Napoli verso lo scudetto, Spezia alla ricerca dell’ennesima grande salvezza. Che campionato stanno facendo questi due club?

“Il Napoli sta viaggiando a ritmi altissimi, ritmi da record perché non lascia spazio a nessuna squadra e lo sta dimostrando partita dopo partita, specialmente in trasferta dove è riuscito a vincere in campi difficili. Merita sicuramente lo scudetto. Lo Spezia sta lavorando bene. Il mister sta facendo le cose giuste per portare le Aquile verso l’obiettivo stagionale”.

Che voto dai al mercato di riparazione dello Spezia? Perché?

“Mister e Direttore Sportivo cercano sempre di prendere elementi funzionali al progetto. Shomurodov è un giocatore forte, potente che forma con Nzola un attacco importante. Anche Esposito, a mio avviso, è stato un ottimo acquisto. Sarà poi fondamentale la coesione che c’è tra i giocatori. Lo Spezia ha fatto qualche accorgimento importante ed ora Gotti avrà a disposizione più giocatori di qualità”.

Napoli e Spezia piazze calde. Cosa significa giocare al “Picco” ed al “Maradona”?

“Sono due città legatissime alla propria squadra. I tifosi ne parlano sempre, al termine di una partita pensano già alla successiva. Sono città che vivono completamente la squadra, le partite, la società. E’ bello giocare in queste piazze perché ti tengono sempre vivo. Da professionista è bello avere sempre stimoli dai propri tifosi perché ti permettono di dare qualcosa in più sul campo”. 

Lo Spezia ha già fermato il Napoli in passato, possibile un’altra impresa?

“In questo momento il Napoli fa paura perché dove va vince. Lo Spezia lo sa e sicuramente starà attento senza però rinunciare ad attaccare. Sicuramente, grazie anche ai nuovi innesti, avrà le sue occasioni. Giocare al “Picco”, poi, non è mai semplice. E’ un catino incredibile ed i tifosi spingeranno al massimo come al solito. Il Napoli sta facendo cose incredibili e vanta una panchina lunga e attrezzata. Spalletti ha molte soluzioni, chi va in panchina nel Napoli potrebbe fare il titolare in quasi tutte le altre squadre. Per le Aquile sarà complicata ma si parte dalle zero a zero e gli episodi faranno la differenza”. 

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