Cresciuto nel Settore Giovanile aquilotto Bastoni, spezzino DOC, è ormai uomo simbolo di questo Spezia in Serie A: “Come regalo sotto l’albero la speranza di migliorare ulteriormente come Spezia e che la mia gente continui ad affollare il Picco che per noi è supporto fondamentale“
Simone Bastoni è leader silenzioso e carismatico di questo Spezia, punto di riferimento per i compagni e beniamino e simbolo per i tifosi. Spezzino doc cresciuto a pane e Spezia, da giovane in Curva a tifare le Aquile con la famiglia, poi la classica crescita nel Settore Giovanile fino all’esplosione in Prima Squadra. Ora è inamovibile e centrale con mister Gotti così come era stato con Thiago Motta e Italiano ancora prima. Il mancino aquilotto è stato intervistato dal collega Fabio Bernardini per La Nazione, ecco cosa ha raccontato.
LEADER DELLA SQUADRA E BENIAMINO DEI TIFOSI – “Sicuramente fa molto piacere essere considerato così ed è motivo di grande orgoglio, spero sempre di ripagare questo affetto. Per quanto riguarda i leader in questa squadra ce ne sono molti, poi è chiaro che sono qui da molto tempo e cerco di far capire ai ragazzi che comporti vestire questa maglia aiutandoli a integrarsi. “
CRESCITA ESPONENZIALE IN SERIE A – “A settembre 2020 mi stavano per cedere a un club di Serie C, poi Italiano mi lanciò contro la Fiorentina e di lì partì l’ascesa. All’epoca l’unica squadra che si era fatta sotto era stata la Juve Stabia e a quel punto decisi di restare e tentare l’avventura in Serie A. I risultati sono stati in linea con quelli sperati e indubbiamente il gioco di Italiano mi aiutò molto dirottamente da terzino con licenza di offendere. In effetti anche tutt’ora da mezzala la cosa che preferisco è cercare fortuna in attacco, anche se poi devo curare molto la fase difensiva. Di sicuro la Serie A non è un traguardo che mi è piovuto dal cielo, ma un arrivo meritato frutto di tanto lavoro e sudore. “
UOMO SIMBOLO – “Ho firmato il rinnovo fino al 2025 e sono felicissimo di essere qui. Lo Spezia è la squadra del mio cuore, andavo a tifare i colori bianchi in Curva Ferrovia con la mia famiglia, ora potere giocare con questa maglia è un grandissimo onore e privilegio. Farò sempre il massimo per raggiungere i nostri obbiettivi con questa maglia indosso. “
LO STADIO ALBERTO PICCO – “Il Picco è sempre stato difficile per gli avversari perchè il tifo del pubblico si avverte fortissimo e lo stadio diventa una bolgia, ogni partita è vissuta a un’intensità emotiva elevata. Poi è chiaro che la personalità è importante per giocarvi con tranquillità.”
OBBIETTIVI STAGIONALI – “Il mio obbiettivo personale e quello dello Spezia vanno di pari passo, raggiungere la salvezza con la squadra e provare a migliorare il mio record di tre reti in stagione raggiunto l’anno scorso. Parlerò di salvezza quando avremo 40 punti in classifica.”
REGALO SOTTO L’ALBERTO – “Se dovessi aspettarmi un regalo sotto l’albero per il mio Spezia la speranza è quella di migliorare ulteriormente. Se poi dovesse arrivare qualcuno a darci una mano ne saremmo contenti. Spero poi che la mia gente continui ad affollare il Picco perchè il suo supporto è per noi fondamentale.“