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Monza-Spezia 2-0: alla prima difficoltà le Aquile hanno ceduto

Dopo una buona mezz’ora è bastato un gol al passivo per sparire dal campo. Il Monza ha controllato e insaccato il raddoppio della sicurezza. L’attacco fatica a creare occasioni con Gyasi al fianco di Nzola: Maldini e Verde hanno portato un minimo di verve in più nel poco tempo a disposizione

Vedendo i primi minuti di Monza-Spezia tutt’altro si pensava che le Aquile potessero finire il match così in maniera rinunciataria. Partenza aggressiva della squadra di Gotti che aggrediva alti i portatori di palla avversari. Certo palle da gol sempre con il lumicino, ma anche un paio di grandi “sliding-doors” in questo match e tutte e due capitate sui piedi di Agudelo.

Il mancato vantaggio dello Spezia, quello trovato dal Monza

La prima dopo un grandissimo colpo di tacco di Nzola a liberare Agudelo che nel momento di servire il rimorchio di Kovalenko attendeva troppo facendosi recuperare da Izzo. Il secondo sempre dai piedi di Agudelo che attendeva troppo in azione di ripartenza a liberarsi del pallone e Sensi gli rubava palla rilanciando l’azione locale finalizzata dalla progressione e dal gol di Carlos Augusto.

Lo Spezia si scioglie

A quel punto lo Spezia da aggressivo che era diventa quasi rinunciatario non creando più grandi pericoli. Uno Spezia quasi remissivo. Insomma, dopo una buona mezz’ora, è bastato un gol per sparire dal campo.

La ripresa

Sulla falsariga dell’ultimo quarto d’ora del primo tempo con il Monza che sfiora il raddoppio con Gytkjaer chiuso benissimo in angolo da Nikolaou, tra i migliori con Kiwior, ma che poi incassa sul corner il gol del definitivo 2-0 con Pablo Marì comodissimo nell’appoggiare in rete di piede da dentro l’area piccola con Ampadu ed Ekdal che si limitano a osservare da vicino il gol dell’iberico. Male, veramente molto male. Gli unici sussulti arrivano dai neo entrati Maldini e Verde. Il primo stoppa benissimo, rientra sul destro e chiama Di Gregorio alla deviazione in anfgolo. Il secondo libera benissimo al tiro Ekdal che dal limite dell’area manda alle stelle.

Attacco da rivedere

A loro ci si aggrappa idealmente sperando che la loro classe e le loro giocate accendano un attacco che ha in Nzola un ottimo finalizzatore della manovra, ma non ha in Gyasi un adeguato compagno offensivo. Gyasi deve tornare a fare l’esterno, oppure l’esterno d’attacco in un tridente.

Conclusioni

In conclusione perdere così è un peccato perché con appena un qualcosina in più si poteva portare a casa qualcosa da questa trasferta. Poi però ripensi ai freddi numeri e questi dicono 5 trasferte e 5 sconfitte con NESSUN gol realizzato lontano dal “Picco“: record europeo negativo in assoluto in questa stagione.

TABELLINO

MONZA-SPEZIA 2-0

Marcatori: 32° Carlo Augusto, 63° Pablo Marì

Ammoniti: Izzo e Sensi per il Monza, Nikolaou e Gyasi per lo Spezia

Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Marì, Caldirola; Ciurria (74° D’Alessandro), Rovella (84° Ranocchia), Sensi (56° Dany Mota Carvalho), Carlos Augusto; Pessina, Caprari (56° Barberis); Gytkjaer. All. Palladino

Spezia (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Nikolaou (70° Verde), Holm (70° Amian), Agudelo (60° Ekdal), Bourabia (80° Ellertsson), Kovalenko (60° Maldini), Bastoni; Nzola, Gyasi. All. Gotti

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