Calcio Spezia
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Muro del Tifoso, Bertagna: “Sabato sera al Ferdeghini ho festeggiato laurea e salvezza!”

Torna oggi la rubrica di Calcio Spezia che dà voce ai tifosi delle Aquile. “Thiago Motta deve restare per un progetto pluriennale. A Pecini dico soltanto: “Chapeu” e che sorpresa Kiwior!

Torna “Il Muro del Tifoso” e nostro ospite odierno è Alessandro Bertagna neo laureato e difensore nel campionato di Promozione con la maglia del Don Bosco Spezia, ma soprattutto tifosissimo delle Aquile dal cuore della Curva Ferrovia.

Salvezza ottenuta a Udine: una grande gioia?

Una grandissima gioia! Tanto più perché pareva impossibile a inizio anno, dopo tutto quello che è successo alla squadra. Sfido chiunque a dire che avrebbe scommesso sulla salvezza matematica a una giornata dalla fine.

Sappiamo che ti sei appena laureato e che hai festeggiato la laurea aspettando i ragazzi al Ferdeghini dopo la vittoria della “Dacia Arena”. Soddisfatto della tua festa di laurea?

Soddisfattissimo! I miei amici sono stati fantastici. Stavamo festeggiando in centro a Spezia quando a un certo punto arriva il messaggio che la squadra sarebbe arrivata alle 24:00 al Ferdeghini e, laurea o non laurea, bisognava dar loro il benvenuto che si meritavano. Così senza pensarci due volte mi hanno accompagnato ad accogliere la squadra, per poi tornare a festeggiare. Una festa nella festa in pratica!

Più difficile la salvezza della scorsa stagione o quella di quest’anno? 

Due salvezze che faccio fatica a paragonare. Entrambe difficilissime, seppur per motivi diametralmente opposti. Il primo anno sei la cenerentola del campionato, sei la designata alla retrocessione per tutti, confermando però un gruppo forte e un allenatore che tanto stava facendo bene hai fatto l’impresa. Quest’anno tra mercato bloccato, COVID, preparazione posticipata ed allenatore nuovo era tutto un grande forse. Forse per come è iniziata è stata ancora più difficile questa stagione, anche perché un detto dice “vincere è difficile ma confermarsi lo è ancora di più

Iniziano a circolare voci di un possibile addio di Thiago Motta. Che ne pensi?

Penso che sarebbe un peccato anche perché mi piacerebbe che si creasse un progetto pluriennale tra staff e squadra. Ha conosciuto i giovani e i giovani si sono, quasi tutti, donati alle sue idee di gioco. Penso che la squadra possa migliorare ancora con qualche piccolo accorgimento con lui alla guida, sperando di poter fare mercato.

Per quanto concerne il mercato alla fine le scelte del tanto criticato Pecini si sono rivelate azzeccate…

“Che Pecini fosse un grande talent scout penso che nessuno lo abbia mai messo in dubbio. L’unica pecca è stata quella di aver avuto la coperta tirata a centrocampo e aver preso pochi giocatori di esperienza. Allo stesso tempo però c’è da dire che non penso che sarebbe stato facile per nessuno convincere giocatori, magari anche più esperti, a entrare in un progetto dove sarebbero dovuti essere legati in maniera pluriennale a causa del mercato bloccato per due stagioni. Dal mio punto di vista Chapeau, anche perché un paio di giovani che hanno trovato poco spazio quest’anno sono sicuro potranno esplodere in futuro.

Il giocatore che ti ha sorpreso di più per rendimento è quello che a cui sei più affezionato e perché?

Per rendimento non saprei da dove iniziare perché da Provedel a Erlic a Bastoni a Verde etc sono stati tutti fantastici, il giocatore però a cui non “davo un euro” e che invece mi ha stupito per concretezza è stato Kiwior. Giocatore mai sotto i riflettori ma che davanti alla difesa, in un ruolo non suo e a soli 21/22 anni, ha fatto un lavoro di interdizione fondamentale in molte partite. Giocatore invece a cui sono più legato forse direi Gyasi, uomo e giocatore fantastico. Ha fatto qualsiasi ruolo senza mai aprire bocca e dando sempre tutto quello che aveva.

Domenica si chiude il campionato con il Napoli: che partita ti aspetti? 

Sulla partita che si svolgerà in campo sono fiducioso, ma preferisco non sbilanciarmi, sulla partita che invece si svolgerà sugli spalti invece sono convinto che sarà una grande festa! Sarà difficile per la squadra trattenere l’emozione a fine partita.

Sarà l’ultima di Erlic in maglia bianca. Il Picco è pronto a tributargli un grande saluto.

Il saluto che si merita. Senza dubbio. Veramente un peccato averlo dato al Sassuolo nella scorsa sessione estiva di mercato. Ha solo 24 anni ed ha una personalità straripante, calcisticamente non si discute ora, ma ha avuto una crescita incredibile da quando è arrivato.  Ha sempre avuto un rapporto speciale coi tifosi e come ha detto lui in una recente intervista “se dai il 100%. Qui sei un Dio.” E lui l’ha sempre dato mostrando un grande attaccamento ai nostri colori.

Manaj e Agudelo sono da riscattare?

Due situazioni diverse: Manaj è arrivato tra lo scetticismo di tutti, mio compreso.  Agudelo è stato ripreso a furor di popolo.  Fortunatamente quest’anno ha reso si più Manaj, facendo cambiare idea a tutti. Senza alcun dubbio riscatterei entrambi, tanto più se dovesse essere confermato il blocco del mercato.

In attesa di notizie sullo stop al mercato e i rientri dai prestiti che estate si prepara per lo Spezia?

Una estate travagliata come al solito.  Siamo lo Spezia, non penso avremo mai una stagione tranquilla. Siamo nati per soffrire e forse, in fondo, ci piace così.  Speriamo solo che, mercato o rientro di prestito, chi arriva sia voglioso di difendere la città e i suoi colori. I tifosi questo chiedono, la categoria poi viene dopo… e di conseguenza.

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Lo storico club di tifosi organizzati dello Spezia ha una nuova Presidente e un nuovo...

Anche la “piazza virtuale” di tifosi aquilotti si fa sentire dopo la retrocessione in cadetteria...

Presa di posizione molto dura da parte del gruppo di tifosi organizzato dello Spezia Dura...

Dal Network

L'allenatore del Parma in conferenza stampa: "Vittoria fondamentale contro una squadra di valori"...

Altre notizie

Calcio Spezia