Pesante l’ammonizione a Gyasi, mentre il rigore conquistato da Kovalenko e fallito da Manaj appare un po’ generoso
Buona la direzione di gara di Aureliano alla “Dacia Arena” nella vittoria che lo Spezia ottiene sull’Udinese centrando la seconda salvezza consecutiva in Serie A.
L’arbitro è bravo soprattutto nel lasciar proseguire l’azione che porterà al secondo gol delle Aquile.
PROTESTE FRIULANE SUL SECONDO GOL – Protesta molto l’Udinese sulla seconda segnatura dello Spezia per l’intervento in tackle di Salva Ferrer su Pablo Marì. Il terzino iberico delle Aquile porta via il pallone in modo corretto al connazionale dei friulani e poi serve meravigliosamente Gyasi che si inventa il gol del sorpasso per l’1-2. Aureliano fa subito cenno di proseguire in campo, mentre dal VAR non arriva nessuna segnalazione. Giusto così e un applauso all’arbitro!
AMMONIZIONE GYASI – Ammonizione pesante quella sventolata da Aureliano a Gyasi al 19° del primo tempo. L‘intervento del N°11 dello Spezia su Molina non sembra cattivo tanto da meritare la sanzione. Il calciatore aquilotto era in diffida e quindi sarà squalificato.
RIGORE DUBBIO – Qualche dubbio sul rigore assegnato in pieno recupero allo Spezia e calciato alle stelle da Manaj. Il contatto tra Kovalenko e Peréz c’è sicuramente, ma il centrocampista ucraino in prestito dall’Atalanta accentua notevolmente la caduta. Diciamo che è un rigore che si può dare, ma anche un po’ generoso nella sua assegnazione.
Per Calcio Spezia l’arbitro Aureliano merita quindi un 6,5 in pagella per la sua direzione di Udinese-Spezia 2-3.