Il Direttore Sportivo dello Spezia racconta la trattativa per portare il difensore slovacco dell’Inter, all’epoca sconosciuto, alla Sampdoria e fa un paragone importante con il greco dello Spezia per il cui acquisto era stato ferocemente criticato in estate.
Intervenuto ai microfoni del collega Armando Napoletano sulle pagine de Il Secolo XIX il direttore sportivo dello Spezia Riccardo Pecini ha parlato del match di venerdì prossimo tra Spezia e Inter.
Proprio tra i nero azzurri milita una delle scoperte del dirigente bianco ossia quel Milan Skriniar che ora come ora è uno dei migliori centrali difensivi della Serie A, ma che in passato quando venne prelevato da Pecini dallo Zilina e portato alla Sampdoria era in pratuca un autentico sconosciuto.
“1,2 milioni, con una percentuale sull’eventuale rivendita e la possibilità di visionare altri giovani di un vivaio che era e resta interessante, ma ci guadagnarono tutti, giocatori e società».
Nel 2017 la cessione dalla Sampdoria all’Inter per una cifra di 20 milioni di euro più quasi 7 milioni di bonus.
Quando gli viene chiesto di fare un paragone tra i giocatori che sembrano ora in rampa di lancio Pecini lo accosta al suo colpo estivo Dimitrios Nikolaou.
Si proprio il difensore ellenico per il cui acquisto il direttore sportivo delle Aquile venne criticato per lo scambio con Ismajli, ma che ora sta avendo un rendimento importantissimo ed è diventato un perno della difesa di Thiago Motta.
«Anche se sono due difensori in crescita diversa, uno con maggiore l’altro con minore esperienza, credo che Skriniar possa essere accostato come tipologia a Dimitros Nikolaou. Due calciatori forse brutti da vedere, ma puliti nel palleggio e sicuri, che sanno anche giocare palla tra i piedi. Spero che il greco possa fare la carriera del collega, in futuro».