Per il resto corretta la Direzione di Gara dell’arbitro Volpi che tiene in pugno il confronto del “Mapei Stadium“
Alti e bassi per l’arbitro Volpi nella direzione della gara di ieri al “Mapei Stadium” tra Sassuolo e Spezia.
RIGORE SASSUOLO – Netto il penalty per il Sassuolo in apertura di gara: Kovalenko atterra da dietro Frattesi arrivato a tu per tu con Provedel. Non c’era invece l’espulsione richiesta dai giocatori di casa perché anche se è chiara azione da rete il calciatore ucraino cerca in tutti i modi, senza riuscirci, di colpire il pallone. Da questa stagione falli di questo genere in area di rigore sono “depenalizzati” ossia si applica la sanzione del calcio di rigore, già abbastanza pesante di per sé, ma non combinata all’espulsione limitandosi ad ammonire. In questo caso perfetta quindi la scelta di Volpi.
PRIMO RIGORE RICHIESTO DALLO SPEZIA – Non è penalty, anzi Kovalenko si lascia anche un po’ andare rischiando il giallo per simulazione.
SECONDO RIGORE RICHIESTO DALLO SPEZIA – Questa volta sarebbe stato giusto assegnare il calcio di rigore alle Aquile. Era il 69° e Kovalenko entra in area e si libera di Frattesi per andare al tiro da posizione invitante, ma il centrocampista del Sassuolo va a contatto con il piede dell’ucraino che scivola, si rialza, ma perde il tempo della conclusione a l’azione sfuma. Probabilmente l’arbitro vedendo Kovalenko cercare in tutti i modi di rimanere in piedi non ha assegnato rigore, un rigore che effettivamente c’era. Il VAR non è potuto intervenire perché “il giudizio dell’intensità del contatto spetta all’arbitro in campo.“
NUOVO VANTAGGIO SASSUOLO – Sul gol ad inizio ripresa che riporta subito avanti il Sassuolo lo Spezia lamenta un fallo su Bastoni nel recupero palla nero verde. Non vi è invece niente e il Direttore di Gara fa bene a lasciar proseguire l’azione che porterà alla seconda rete di Berardi.
Più in generale Volpi dimostra di saper tenere bene in mano una gara viva fino al gol del 3 – 1 di Ayhan. Una partita in cui i falli di gioco sono davvero tanti, ma non c’è cattiveria solo sano agonismo. Volpi mantiene lo stesso metro e ammonisce nella giusta maniera.
