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L’Angolo del Tifoso, Luciani: “Finire in questa posizione di classifica mi andrebbe bene, domani sfruttare momento no della Roma”

Jacopo Luciani è l’ospite odierno della nostra rubrica. Classe 1994, dai primi anni 2000 frequenta stabilmente la “Curva Ferrovia”.

Torna “L’Angolo del Tifoso”, la rubrica di Calcio Spezia che dà spazio ai supporters delle aquile.

Alla vigilia di Roma-Spezia, abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con il giovane Jacopo Luciani, volto noto del calcio dilettantistico spezzino e presenza fissa della “Curva Ferrovia” fin dalla giovanissima età.

Spezia attualmente al diciassettesimo posto con 12 punti e fuori dalla zona retrocessione, un commento a questa prima parte di stagione…

“Innanzitutto spero di essere fuori da quella zona anche a Maggio, quest’anno sarà ancora più dura dello scorso anno. Penso che nonostante tutte le difficoltà avute all’inizio della stagione, avendo saltato praticamente tutta la preparazione estiva causa Covid, e avendo cambiato molto sia a livello di allenatore sia a livello presidenziale stiamo facendo un buon campionato. Ora dobbiamo solo cercare di iniziare a fare punti fuori casa e soprattutto contro le dirette concorrenti come sta facendo l’Empoli per esempio”.

L’addio di Italiano e le partenze di alcuni elementi che nella scorsa stagione hanno contribuito al miracolo salvezza, come reputi il lavoro della società?

“Preferisco non esprimermi su Italiano, la società ha puntato forte sui giovani e la capisco avendo il mercato bloccato per alcuni anni, però forse avrei azzardato qualche colpo con più esperienza per cercare quella spensieratezza che lega il giocatore giovane a quello esperto. La Serie A, per quanto il livello si sia abbassato molto negli ultimi anni, è un campionato molto difficile e con sole giovani promesse si rischia di non andare da nessuna parte. Però sono convinto che possiamo dire la nostra fino alla fine anche quest’anno”.

Il passaggio di proprietà è stato accolto con piacere da gran parte del popolo aquilotto, che impressione hai sui Platek?

“Intanto non dobbiamo mai smettere di ringraziare Volpi per averci preso dalle ceneri e portato nella massima categoria del calcio italiano. La famiglia Platek mi ha fatto una bella impressione sotto molti punti di vista: per esempio sono riusciti a trovare in tempi rapidi un accordo col Comune per l’ampliamento del nostro “Alberto Picco” e, cosa da non sottovalutare, sono spesso presenti alle partite delle aquile sia in casa che fuori, il che ti fa capire quanto tengano a questa maglia, al contrario di quanto accadeva con Volpi”.

Quale giocatore dello Spezia ti ha impressionato e quale ti ha più deluso fin qui?

“Non ci sono giocatori che mi hanno impressionato o deluso, penso che abbiamo un buon collettivo. Le somme si tirano a campionato finito. Spero solo che Nzolà possa migliorare le sue realizzazioni rispetto all’anno scorso perché la nostra salvezza passa anche dai suoi gol”. 

Domani Spezia di scena all’Olimpico contro la Roma, che gara ti aspetti? E come si può far male a questa Roma?

“La Roma è una delle squadre più forti del campionato, ha grandi individualità ed è sostenuta da un tifo incredibile. All’inizio del campionato pensavo potesse essere una delle squadre che si sarebbe giocata un posto per la Champions, al momento la classifica dice altro anche perché hanno avuto molti infortuni che l’hanno penalizzata. La partita di Lunedì sarà sicuramente difficile anche perché loro, come già detto, non stanno vivendo un gran momento e vorranno uscirne. Noi dobbiamo provare a fare la nostra partita magari proprio sfruttando questo momento no”. 

Come si può uscire da questa situazione di classifica?

“Questa domanda è da fare a Thiago Motta, scherzi a parte dobbiamo cercare di essere uniti e ognuno deve fare il proprio. Il calciatore deve fare calciatore, il mister deve fare il mister, il presidente deve fare il presidente e noi tifosi dobbiamo fare i tifosi e non “mugugnare” al primo passaggio sbagliato o al gol subito. E comunque essere in questa posizione anche a fine anno a me andrebbe benissimo”. 

Da molti anni ormai sei una presenza fissa in “Curva Ferrovia”, quale sfida ricordi con maggior piacere?

“Ho iniziato ad andare in curva nei primi anni del 2000 e ogni volta è sempre emozionante. Ci sono tante sfide che mi sono piaciute. A livello di tifo, sicuramente, quelle più belle e frequenti nell’ultimo decennio sono state con il Livorno, ma in generale qualsiasi partita con le squadre toscane. Ora la prossima sfida molto interessante sarà il 9 gennaio a Marassi con il Genoa e sono sicuro che anche lì non mancherà l’appoggio del popolo spezzino”.

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