Il presidente dello Spezia Calcio ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano La Nazione, ecco le sue parole.
Il Presidente dello Spezia Calcio Philip Platek si è concesso ad un’intervista con il collega Fabio Bernardini per l’edizione odierna de “La Nazione”.
Nella parole di Platek si evincono il grande legame instaurato con la città e le importanti ambizioni rivolte verso il club di Via Melara.
Ecco le dichiarazioni del presidente aquilotto:
L’ANALISI – “Sono contento di quello che la squadra ha espresso sul piano del gioco e dei progressi messi in mostra. Lo Spezia avrebbe meritato di avere più punti in classifica perché ha giocato molto bene in più occasioni, anche a fronte di grandi difficoltà per via dei tanti giocatori infortunati. Ricordo i match brillantemente disputati contro la Juve e il Milan, persi immeritatamente. Poi capita anche alle migliori squadre di avere una partita storta”.
GLI OBIETTIVI – “Ovviamente il nostro obiettivo è quello di confermare la squadra nella massima serie. Per noi questo è l’anno zero, quello dove costruire le fondamenta per poi migliorare l’anno prossimo. Il fatto di aver allestito una compagine molto giovane ci darà la possibilità di crescere, perché si presume che gli atleti più giovani possano migliorare con il tempo. Parlo con il Ds Pecini tutti i giorni, sono contento di come la società sta operando non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello organizzativo”.
IL MERCATO – “Non abbiamo fornito indicazioni precise sui giocatori da comprare, ne’ abbiamo dato a direttore un assegno in bianco. Abbiamo fatto insieme le giuste riflessioni, chiaramente delegando a Pecini le valutazioni di natura tecnica sui giocatori. Sono stati valutati sia atleti giovani che meno e, casualmente, le scelte maggiori sono ricadute sui primi perché funzionali al progetto. Per noi un aspetto importante è anche il carattere degli atleti, abbiamo operato le scelte in base alla loro personalità, alla loro fame, alla loro capacità di fare gruppo”.
PROGETTO STADIO – “Allo stato attuale siamo a livello di idee. Vorremmo fare delle modifiche allo stadio con spazi dedicati alle famiglie ed ai bambini. Di sicuro da parte nostra, c’è massima attenzione da questo punto di vista. Il nostro intendimento è quello di avere un “Picco” vivibile con la città, sette giorni su sette. Quello dello Stadio è un progetto in evoluzione, dopo l’ottimo risultato conseguito a Settembre quando siamo riusciti a rendere omologabile la nuova curva Piscina anche grazie al grandissimo lavoro del Sindaco e dell’Amministrazione comunale, senza i quali non avremmo potuto raggiungere l’obiettivo”.
SGUARDO AL FUTURO – “Per quanto riguarda il progetto complessivo sullo stadio confermo che lo stiamo elaborando giorno dopo giorno, vogliamo costruire un complesso utile, indipendentemente dal fatto che lo Spezia giochi in Serie A o in B, fermo restando che, in quest’ultima malaugurata ipotesi, per noi la cosa principale sarebbe quella di tornare subito nella massima serie”.
IL FERDEGHINI – “Abbiamo un affitto a lunga scadenza, al momento l’obiettivo principale è lo stadio”.
LA PASSIONE – “Sono diventato il fan numero uno dello Spezia. Se i tifosi soffrono ogni volta che le aquile perdono, io ci sto male tre volte tanto. Mi ha fatto molto piacere lo striscione che i supporter ci hanno rivolto nel match con l’Udinese. Amo tantissimo la passione che i tifosi spezzini manifestano in ogni occasione , anche quando sono in giro per Spezia e mi fermano per manifestarmi affetto”.
I 1200 AL “FERRARIS” – “Sono andato sotto di loro per ringraziarli e applaudirli. Resta poi indimenticabile il ricordo dei tantissimi tifosi che, lo scorso campionato, si radunarono all’esterno dell’Nh Hotel per incitarci”.
IL BILANCIO IN ROSSO – “Non è un problema , è in linea con ciò che pensavamo. Vogliamo una società finanziariamente sostenibile”.
