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Il Muro del Tifoso, Parodi: “A Verona bisogna prendere punti!”

Durante uno Spezia-Torres dell’85 Sergio Parodi, preparatore atletico e allenatore a livello dilettante, si innamorò dello Spezia e da allora non l’ha più lasciato: “A Thiago Motta va concesso tempo e fiducia come fece Angelozzi con Italiano. Pecini capisce di calcio, ho fiducia nel mercato che ha fatto. Che orgoglio gli spezzini titolari in Serie A.”

Era il febbraio del 1985, allo stadio “Alberto Picco” si giocava Spezia-Torres, una partita che non passerà agli annali per grandi emozioni e che terminò con un pareggio a reti bianche.

Qualcosa però colpì Sergio Parodi che da quel momento si innamorò di quelle maglie bianche e di quello stadio.

Due miei amici mi portarono in curva e anche se non c’era il pienone degli anni seguenti rimasi colpito dai cori e dal “casino” che facevano gli Ultras in Curva Ferrovia. Pochi ma buoni insomma“.

E lì scoccò la scintilla come ricorda lo stesso Parodi: “Da quel giorno a metà degli anni ’90 non persi più una partita delle Aquile al “Picco” a cui ho aggiunto anche qualche trasferta. Ricordi? Ce ne sarebbero troppi. Ovviamente sono legatissimo alla squadra che salì in Serie C1 nell’86. Uomini veri e professionisti esemplari che preferirono restare allo Spezia nonostante le enormi difficoltà societarie a livello finanziario. Diedero ai tifosi e alla città una gioia immensa!

Veniamo al presente. Contro Juventus e Milan due grandi prestazioni, ma zero punti in cascina…

Non ho potuto vedere nessuna delle due partite, ma leggendo varie cronache e sentendo commenti di amici tifosi tutti erano concordi nell’affermare la bontà delle prestazioni offerte in entrambe le gare. Quindi direi di tenerci le prove importanti contro due “top – team” di Serie A tenendo bene a mente che questo gruppo non ha praticamente potuto fare precampionato per le note vicende e si sta ancora assemblando.

Mister Thiago Motta le piace?

Parto da un presupposto: nessuno conosceva Italiano e lo stesso Italiano deve ringraziare Angelozzi che lo difese e protetto dalla piazza che voleva la sua testa dopo il 2-4 contro il Crotone. Di Motta si può dire che sia un debuttante e per fare esperienza devi anche sbagliare. Già ha dovuto cominciare tra mille difficoltà e mi sembra che si sia disimpegnato bene. Deve amalgamare tanti volti nuovi e ha bisogno di tempo: la Società lo deve proteggere.

Ecco Italiano: se dovesse dirgli qualcosa cosa gli direbbe?

Io non sono nessuno per giudicare, però ho capito in questi anni che nel “calcio dei grandi” i contratti hanno valenza pari allo zero. Rinnovi per due stagioni e l’anno seguente vai a battere cassa. Firmi di nuovo, prometti amore eterno e dopo appena dieci giorni dieci vai in un’altra società. E’ tutto il sistema che fa acqua: ormai è tutto in mano a procuratori e televisioni. Quindi per quello che è successo non mi stupisco più di tanto, certo certe scelte potrebbero anche ritorcersi contro. Aldilà di tutto a Spezia ha dimostrato di essere un ottimo allenatore ed è entrato di diritto nella storia delle Aquile.

Un mercato che a Spezia non si era mai visto: tante acquisizioni e quasi tutte di proprietà. Che ne pensa?

Il Direttore Pecini in passato ha saputo scoprire tantissimi giocatori che al tempo erano ai più sconosciuti, basterebbe che questa stagione saltasse fuori, che ne so, il nuovo Schick e il gioco è fatto. Alla fine, come sempre, parlerà il campo…

Maggiore, Bastoni e Vignali: tre spezzini protagonisti in Serie A…

Oltre a Maggiore e Bastoni, visto che dopo aver iniziato in maglia bianca ora Vignali è passato al Como, ne abbiamo altri come Ceccaroni capitano del Venezia e Zaniolo alla Roma. Per il calcio spezzino è una bella vetrina, il bello è che poi sono tutti titolari e due sono anche in orbita azzurra.

Dopo la doppietta con Juventus e Milan ora uno scontro diretto per la salvezza con la trasferta del “Bentegodi” di Verona. Cosa si aspetta da questa partita?

E’ una di quelle partite dove per forza di cose bisogna portare via dei punti. Non sarà semplice, ma le ultime prove fanno pensare positivamente. Il lavoro, ne sono sicuro, paga sempre.

Chiudiamo con un suo pensiero su questo secondo campionato di Serie A per lo Spezia. Che stagione si aspetta?

Non ho la sfera magica, ma a me, come tanti altri, sono sicuro che basterebbe ripetere il piazzamento dell’anno scorso, magari quest’anno con qualche giornata di anticipo…

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